Il trasporto pubblico e la transizione elettrica. Se ne parla il 21 aprile in un incontro promosso da CI.TE.MO.S.
Nell’ottica di essere ‘luogo’ di dialogo, confronto, scambio di buone pratiche in cui fare il punto sullo stato dell’arte in merito alla mobilità sostenibile, qualche anno fa Confartigianato Imprese Vicenza promosse CI.TE.MO.S. (Città Tecnologia Mobilità Sostenibile). Da allora la sostenibilità è diventata uno dei principali argomenti e obiettivi delle agende politiche, e non solo, così come la sua ‘declinazione’ legata alla mobilità pubblica e privata.
#sempresulpezzo, Confartigianato il 21 aprile promuove un incontro, alle ore 18.00 a Palazzo Trissino in Sala Stucchi, in cui si farà il punto della situazione in vista del 2035 individuata dall’Unione Europea quale data di scadenza per la produzione di autovetture e veicoli a zero emissioni di C02 di fatto sancendo la messa al bando e lo stop alla vendita di nuovi veicoli a benzina o diesel. Una scelta, in discussione al Parlamento Europeo, che non ha mancato di suscitare un acceso dibattito in considerazione soprattutto delle tempistiche: da qui al 2035 mancano infatti poco più di 10 anni.
Al momento il dibattito sulla fattibilità e sostenibilità economica della transizione è prevalentemente centrato al mercato dell’automobile in considerazione della sua rilevanza industriale e occupazione che esso riveste in tutta Europa. Allo stesso tempo si torna a discutere dei mezzi di trasporto pubblico a basse emissioni sul quale va rilevato l’impegno di molte amministrazioni che hanno esteso il loro parco mezzi con un crescere numero di autobus elettrici, veicoli che possono rappresentare un tassello importante per rendere la sostenibilità ambientale realizzabile e diffusa.
“Non c’è dubbio che tra le azioni mirate a diminuire l’impatto ambientale legato ai comportamenti quotidiani di tutti noi rientri proprio il concetto di mobilità sostenibile in senso ampio e generale, in quanto permette di incidere sulle dinamiche dannose non solo per l’ecosistema ma anche, e soprattutto, per la salute – commenta Gianluca Cavion, presidente di Confartigianato Imprese Vicenza -. In tale contesto, l’aumento dell’utilizzo del trasporto pubblico, che ha bisogno di essere più efficiente per i cittadini, unitamente all’innovazione tecnologica dei bus elettrici può essere un’importante occasione per progettare in modo eco compatibile il trasporto pubblico in città di medio piccole dimensioni, come è appunto Vicenza, che non hanno la possibilità di dotarsi, per ragioni economiche, di metropolitana o di linee di tram”.
‘Valutazioni e opportunità nella progettazione del trasporto pubblico’ sarà il tema che affronterà, nel corso dell’incontro, Gaetano Fusco, direttore del Centro di ricerca per il trasporto e la logistica della Sapienza di Roma. Seguirà l’intervento di Fabio Massimo Frattale Mascioli, responsabile scientifico di Po.Mo.S. Polo per la mobilità sostenibile sempre della Sapienza di Roma, nonché coordinatore scientifico di CI.TE.MO.S., che illustrerà lo stato dell’arte del mercato degli autobus elettrici a batteria e potenziali vantaggi delle varie tecnologie. La parola quindi passerà a Matteo Celebron, assessore alla Mobilità e Trasporti del Comune di Vicenza, e al direttore del Servizio, Paolo Gabbi, che farà il punto su “Il PUMS del Comune di Vicenza e la progettazione del trasporto pubblico elettrico”.
La partecipazione all’evento è libera previa iscrizione, per motivi organizzativi, che si può effettuare consultando il sito www.confartigianatovicenza.it
Comunicato 48