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“IMMAGINARE IL FUTURO DI UN TERRITORIO” SAPERI DIVERSI A CONFRONTO LUNEDI’ 21 MAGGIO IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE MAROSTICENSE DI CONFARTIGIANATO

In programma un dibattito a più voci all’ex Opificio Baggio

Viene inaugurata lunedì 21 maggio, alle 17.30, la nuova sede di Marostica di Confartigianato insediata nell’ex Opificio Baggio, un luogo capace come pochi di unire idealmente passato e futuro. Sorto nel 1908, l’edificio è nato infatti come fabbrica per cappelli di paglia e ora, dopo esser stato scuola di addestramento per i bersaglieri, poi ovattificio e infine fabbrica di cioccolato, torna ad accogliere gli artigiani, ben diversi però da quelli di inizio secolo.
Ci sono voluti anni di lavoro e circa quattro milioni e mezzo di euro, cui il Comune ha potuto far fronte grazie anche ai fondi europei, per ristrutturare uno dei tanti esempi di archeologia industriale disseminati sul territorio vicentino.

E ora, in un’ala dell’ex Opificio, sono stati allestiti circa 800 mq di locali destinati agli sportelli, alla rappresentanza, agli incontri, alla formazione e all’aggiornamento (con aule multimediali) degli artigiani del Mandamento, che oltre a quella di Marostica comprende anche le aree di Conco, Lusiana, Mason, Molvena, Nove, Pianezze e Schiavon.
In occasione dell’inaugurazione, Confartigianato promuove anche un momento di confronto e dialogo, proprio partendo dal concetto di un importante passato oggi proiettato verso il futuro. La zona pedemontana che vede Marostica al suo centro, infatti, è ricca di tradizioni profonde e radicate, di bellezze artistiche e paesaggistiche, è culla di laboriosità e di spirito imprenditoriale, di cultura e tecnologia, con evidenti capacità di rinnovamento. Non solo: tale area è disposta lungo un asse ideale che la collega con l’Europa, vicina e lontana.
Proprio partendo da tali considerazioni, Confartigianato prova a “immaginare il futuro” mettendo a confronto saperi ed esperienze diverse, da cui possono nascere idee nuove sotto molti aspetti.
Nel corso del dibattito, con il direttore di FuoriBiennale, Cristiano Seganfreddo, nel ruolo di moderatore e “provocatore”, dialogheranno: Sergio Maset, sociologo e ricercatore (Tolomeo Studi e Ricerche Treviso); Sebastiano Zanolli, manager formatore (55 DSL Diesel Group); Antonio Maconi, direttore del programma Festival Città Impresa; Rosa Scapin, manager culturale e direttore di Opera Estate Festival; Matteo Remonato, studente lavoratore; Ester Favero, studentessa alla Scuola d’Arte di Nove; Antonio Riello, artista; Erika Polo, imprenditrice; Gianni Scettro, sindaco di Marostica; Agostino Bonomo, presidente di Confartigianto Vicenza; Valter Franco Marcon, presidente di Marostica di Confartigianato;  Pietro De Lotto, direttore di Confartigianato Vicenza; Maria Teresa De Gregorio, dirigente Cultura e Spettacolo della Regione Veneto – Nordest Capitale Europea della Cultura 2019.