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IMPOSSIBILE L’ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE GAS SERRA!

Da domani 13.298 impiantisti e 6.372 autoriparatori artigiani veneti ‘fuorilegge’ o senza lavoro.
Confartigianato Veneto: “Prorogare la scadenza del 12 aprile per l’iscrizione”

Da domani, 12 aprile, circa 20.000 installatori di impianti e autoriparatori artigiani del Veneto (200.000 in tutta Italia) rischiano di trovarsi senza lavoro oppure di dover operare fuori legge.
E’ la conseguenza – denunciata da Confartigianato Imprese Veneto- della norma (il Dpr 43/2012) che impone a tutti gli operatori che installano apparecchiature contenenti gas serra (pompe di calore, gruppi frigoriferi, condizionatori d’aria, lavatrici industriali, climatizzatori in abitazioni e su auto) di iscriversi al Registro nazionale dei gas fluorurati per ottenere il certificato che li abilita ad operare.
Un obbligo che carica gli imprenditori di nuovi costi ed adempimenti burocratici ma, soprattutto, che è impossibile rispettare nei 60 giorni consentiti dalla legge. Il termine ultimo per iscriversi è domani, 12 aprile, ma due mesi di tempo sono troppo pochi per consentire al sistema delle Camere di Commercio, che gestisce la registrazione e il rilascio dei certificati, di smaltire  l’enorme mole di richieste di iscrizione. Molti operatori, quindi, non riusciranno neanche a presentare la propria istanza d’iscrizione.
E così da domani i 20.000 impiantisti e autoriparatori artigiani veneti come moltissimi altri loro colleghi che non sono riusciti ad iscriversi e ad ottenere la certificazione che li autorizza ad operare non potranno più lavorare e, se lo faranno, rischiano pesanti sanzioni che partono da 10.000 euro.
“Una situazione assurda – sottolinea Confartigianato Imprese Veneto – che blocca il mercato dell’installazione impianti e dell’autoriparazione e colpisce imprese e consumatori. Ed è tanto più grave nell’attuale momento di crisi economica che ha investito gli artigiani e le piccole imprese”.
Sollecitano un intervento immediato del Governo, e in particolare del Ministro dell’Ambiente, per prorogare il termine del 12 aprile e permettere così a tutti gli imprenditori di completare l’iscrizione al Registro dei gas serra e ottenere il via libera ad operare.