Incontro a Roma tra Confartigianato Vicenza e i parlamentari della provincia vicentina per consegnare un documento con le istanze delle imprese
Agostino Bonomo (quarto da sinistra) e Pietro Francesco De Lotto (quinto da sinistra), rispettivamente presidente e direttore generale di Confartigianato Vicenza, con alcuni dei parlamentari presenti all’incontro
La Giunta Esecutiva di Confartigianato Vicenza, in occasione del viaggio formativo a Roma degli imprenditori frequentanti l’anno in corso della sua Scuola di Politica ed Economia, ha incontrato i parlamentari vicentini per consegnare loro un documento in cui si fa il punto delle problematicità che quotidianamente incontrano le imprese.
La delegazione della Scuola Politica ed Economia e la Giunta di Confartigianato Vicenza in visita a Montecitorio
“L’incontro – spiega il presidente Agostino Bonomo – è rientrato nel percorso di dialogo che avevamo intrapreso già prima sin dall’elezione dei nostri parlamentari in incontri dedicati. Sulla base della nostra quotidiana esperienza come associazione di categoria, abbiamo deciso di imperniare il Documento su temi e proposte concrete. Riteniamo, infatti, che la pratica imprenditoriale sia un ottimo punto di vista sui numerosi e impegnativi temi cui i legislatori sono chiamati, oggi più che mai, a dare risposte. Dalla burocrazia all’ambiente, dalle normative per i vari settori di attività (produzione, casa, trasporti, alimentazione, servizi alla persona) all’approccio al mercato in generale, dall’accesso al credito al peso del fisco, dal lavoro (ivi compresa l’occupazione giovanile) fino alla giustizia civile e relative problematiche, ognuna di queste voci impatta in maniera più o meno forte sulle piccole imprese, spesso producendo ostacoli e costi che non ne favoriscono l’attività”. Perciò, prosegue Bonomo, “abbiamo deciso di condensare le nostre osservazioni, senza facili slogan né formule in ‘politichese’, in un elenco preciso e puntuale di tutto quel che servirebbe a rilanciare le attività economiche sottraendole alle assurdità burocratiche, alle contraddizioni legislative, dotandole invece di efficaci strumenti di sviluppo e promozione. Sono osservazioni dettate dall’esperienza reale, con in più qualche provocazione: spesso, infatti, norme e disposizioni vengono promulgate e applicate a ‘taglia unica’, quando invece la realtà produttiva del Paese richiederebbe un’attenzione ai suoi diversi scenari, partendo proprio dalle peculiarità della piccola impresa”.
“I nostri suggerimenti – prosegue il presidente – derivano dalla verifica ‘sul campo’ circa l’efficacia effettiva di norme e leggi, constatando il loro impatto su aziende che sono fatte di persone e famiglie, prima ancora che di numeri. Più volte è accaduto che certi provvedimenti, magari anche ispirati da buone intenzioni, si siano poi scontrati con la loro inapplicabilità, totale o parziale. O si siano rivelati controproducenti. Tutto questo si ritrova nel nostro Documento, e anche qualcosa in più: la preoccupazione che un patrimonio come quello delle aziende artigiane e delle piccole imprese, cioè del 97% dell’economia italiana, vada disperso senza invece salvaguardarlo come merita. Per scongiurare tale pericolo, occorre che la nostra classe politica conosca a fondo le difficoltà che oggi gravano sulle nostre realtà manifatturiere e dei servizi”.
L’articolato documento è stato quindi consegnato (in formato elettronico) ai parlamentari presenti per la Lega Nord Autonomie la senatrice Erika Stefani, e per il Partito Democratico gli onorevoli Filippo Crimi’, Federico Ginato, Daniela Sbrollini e i senatori Rosanna Filippin e Giorgio Santini, invitandoli a valutare attentamente le osservazioni, ma anche i suggerimenti, che arrivano da Confartigianato Vicenza. Non solo: ai parlamentari vicentini è stata anche consegnata copia della pubblicazione “In ostaggio della burocrazia” (ed. Franco Angeli) realizzata proprio dagli imprenditori che hanno partecipato allo scorso ciclo biennale formativo della Scuola di Politica ed Economia.