Incontro candidati Isola Vicentina
Confartigianato ha interrogato i candidati alla carica di sindaco. Ecco le risposte
Foto di Threecharlie – Own work, CC BY-SA 4.0, Linkdi Arianna Vallarsa
Confartigianato Raggruppamento di Malo nei giorni scorsi in vista delle prossime elezioni amministrative ha incontrato i candidati sindaci dei comuni di Isola Vicentina, Monte di Malo e San Vito di Leguzzano. Sono i comuni del proprio territorio che andranno al voto i prossimi 8/9 giugno.
In particolare per il comune di Isola Vicentina il presidente comunale Davide De Tomasi e il presidente del Raggruppamento Valerio Torresan hanno incontrato Luigino Da Meda, Francesco Enrico Gonzo e Angelo Rizzi.
L’obiettivo dell’incontro era consegnare il documento redatto da Confartigianato Imprese Vicenza dove sono state evidenziate le principali aree ritenute centrali e di vitale importanza per il mondo dell’impresa e per il nostro territorio in generale.
Sulla base di questo documento come Raggruppamento si è voluto mettere in gioco i candidati ponendo delle domande a cui loro hanno risposto, e le cui risposte noi le condividiamo con Voi affinché possiate fare le Vostre considerazioni in vista delle elezioni.
Le domande poste e le risposte in ordine alfabetico sono state le seguenti:
Nel punto 3 del nostro documento abbiamo illustrato il tema efficienza energetica. Abbiamo evidenziato il ruolo degli enti locali che hanno un grande compito divulgativo di tutte le opportunità connesse a questo tema. All’interno del Vostro programma è inserito questo tema? Sempre su questo punto dal vostro punto di vista quale forma di collaborazione si potrebbe attivare per poter garantire alle aziende locali, ma anche ai soggetti terzi informazioni corrette legate alla tematica energetica?
Luigino Da Meda: Sul nostro programma depositato, si può notare, già alla prima pagina, che parliamo del tema di efficientamento energetico e rispetto dell’ambiente. Innanzitutto, preme anche evidenziare come il problema dell’efficientamento energetico dovrebbe trovare prima un comportamento virtuoso partendo alle PA che è uno dei maggiori consumatori di energia in Italia. Complessivamente, secondo la Consip, le pubbliche amministrazioni sono soggette a spese annuali legate all’energia per oltre 7,5 miliardi di euro, di cui un terzo per servizi energetici integrati (fornitura dei vettori energetici, manutenzione degli impianti tecnologici e interventi di riqualificazione energetica) e i restanti due terzi per beni ( combustibili, carburanti, energia elettrica). I consumi della PA sono legati in larga parte al grande parco edilizio posseduto sul territorio nazionale, cui si aggiungono l’illuminazione pubblica, i trasporti e le strutture di servizio come le centrali energetiche o per il trattamento rifiuti. Affrontare il tema dell’efficienza nella PA è quindi un’azione particolarmente complessa a causa della vastità e varietà degli elementi in gioco (solamente per gli edifici, vi sono uffici, scuole, ospedali e case di cura, edifici residenziali, strutture sportive, musei, eccetera), e della complessità degli iter da affrontare per arrivare dall’individuazione di una necessità alla sua soluzione concreta. Per il suo altissimo potenziale di efficientamento, il settore della PA potrebbe ottenere grandi risparmi per la spesa pubblica e una riduzione consistente delle emissioni di CO2 in atmosfera. Il lavoro da fare è enorme, ma esistono strumenti che possono favorire queste iniziative. Abbiamo inoltre sempre parlato sin dall’inizio ancora prima della campagna elettorale che era nostra intenzione e priorità creare delle commissioni specifiche in ogni ambito, quale: edilizia, istruzione, rapporti sociali, mondo del lavoro e del commercio, utilizzo nuove tecnologie per miglioramento energetico, e ambiente. Pertanto, definire un quadro attuale in materia di energia e ambiente, a livello globale e locale, vuol dire porre l’attenzione sui cambiamenti climatici dovuti alla crescente concentrazione di gas ad effetto serra nell’atmosfera. Da qui la necessità di sostituire progressivamente i combustibili fossili, i principali responsabili dell’effetto serra e la cui disponibilità è limitata, e il dovere di risparmiare maggiori quantità di energia, a parità di confort e di produzione di beni e di servizi. Partire con l’efficientamento energetico dalla PA, significa dare un buon esempio poi al privato ed alle imprese e nello stesso tempo avere chiaro che il cambiamento climatico è strettamente correlato anche alle immissioni in atmosfera che l’eccessivo consumo di energia sta provocando il paese Italia. Per raggiungere obiettivi così impegnativi e lontani nel tempo, è indispensabile lavorare a tutti i livelli per produrre un cambiamento culturale tra i cittadini e gli stessi amministratori che dovrà portare al centro delle politiche territoriali e dei comportamenti individuali la questione ambientale. Il coinvolgimento attivo e continuativo della popolazione e di tutti i portatori di interesse è lo strumento prioritario con cui prendere le decisioni strategiche. Da qui si inserisce, infatti, come già prima esposto, quanto abbiamo previsto nel nostro programma: la creazione di commissioni specifiche per ogni ambito, quali: edilizia, istruzione, rapporti sociali, mondo del lavoro e del commercio, utilizzo nuove tecnologie per miglioramento energetico, e ambiente. La PA locale, quindi, dovrà certamente improntare linee strategiche nel breve e nel lungo periodo, raccogliendo le esigenze della popolazione e dei cittadini, e coordinando il tutto, anche attraverso studi di fattibilità da parte di esperti, in ottemperanza alla normativa europea e nazionale. Certamente, il Comune potrà dotarsi di un regolamento edilizio aggiornato ed adeguato nonché una pianificazione energetica locale che rappresenta lo strumento attraverso cui il Comune programma ed indirizza gli interventi, anche strutturali, in campo energetico nel proprio territorio, armonizzando le decisioni rilevanti che potranno essere assunte in coordinamento con quelle a livello nazionale e regionale, seguendo il principio di ispirazione europea della sussidiarietà.
Francesco Enrico Gonzo: Sul tema efficienza energetica nel nostro programma sono stati inseriti diversi aspetti. Come amministrazione abbiamo attivato la Comunità Energetica, che deve trovare il favore degli investitori per l’installazione dei pannelli: è stata completata la parte relativa ai privati che però non hanno ancora chiaro il proprio vantaggio economico. La sostenibilità ambientale che fa parte di questa tematica pervade tutto il nostro programma. Affrontiamo la mobilità sostenibile con il progetto “bike to work” che porterà ad un ritorno da vari punti di vista. In questa tematica si inserisce anche il commercio di prossimità. Altro tema importante è la rigenerazione urbana, attraverso una valutazione delle iniziative private, ad esempio se una famiglia chiede di costruire un nuovo volume, verrà valutato dove sarà possibile l’ipotesi di incentivare il recupero del “vecchio”, anziché costruire uno stabile nuovo se c’è già un edificio viene proposto la ristrutturazione di questo immobile.
Angelo Rizzi: C’è un grosso problema di cui nessuno parla: non abbiamo strutture pubbliche alimentate da energie rinnovabili. Perché è un problema? Per due motivi principali: AUMENTA i costi di gestione degli edifici e dell’illuminazione pubblica; DIMINUISCE l’efficienza di entrambi. È per noi quindi una priorità raggiungere “Indipendenza Energetica Comunale” per garantire ai cittadini servizi ottimizzati, a costi più bassi. Come possiamo fare tutto ciò? Con l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici comunali e la nascita di una Comunità Energetica Rinnovabile, ovvero una comunità composta da cittadini, aziende e associazioni, che porterebbe benefici:
- Ambientali: migliorando la qualità dell’aria;
- Sociali: distribuendo a tutti energia pulita in rete, indipendentemente dalla loro situazione economica;
- Economici: diminuendo le spese pubbliche e private per l’energia, aiutando le imprese e le associazioni (comprese quelle sportive) a contenere i costi;
- Garantendo un’adeguata illuminazione pubblica. Per aumentare l’efficacia dell’operazione sarà anche utile: Rilanciare lo “Sportello Energia” facendo rete con altri Comuni dell’Alto Vicentino; Dotare il parco auto comunale con auto elettriche da ricaricare nelle attuali colonnine.
Nel punto 4 e nel punto 6 abbiamo illustrato l’importanza dal nostro punto di vista di un eventuale coinvolgimento delle Associazioni nella vita amministrativa, soprattutto quando si trattano temi che coinvolgono le imprese. Ritenete possibile un coinvolgimento e un eventuale partecipazione delle Associazioni ad alcune commissioni consiliari o durante la “discussione” di temi come l’adeguamento tariffario della Ta.Ri?
Luigino Da Meda: Riteniamo fondamentale il coinvolgimento delle associazioni di categoria alla vita amministrativa, soprattutto quando si tratta di temi che coinvolgono le imprese. Il nostro programma, nella parte introduttiva allo stesso, parte sempre dal principio che ha ispirato tutti i nostri candidati, ossia ascoltare e metterci dalla parte del cittadino, che sia privato che sia impresa, che sia giovane, che sia categoria fragile o in difficoltà. Non disconosciamo le difficoltà che purtroppo talune norme, soprattutto fiscali, possano non tener conto di taluni fattori che non sono strettamente correlati con la produzione di una componente tariffaria di servizio per cui scatta l’obbligo contributivo con il pagamento della tassa. E’ particolarmente complesso il tema della TARI, che colpisce anche le imprese, ma certamente anche qui si potrebbe invece implementare l’informazione verso una ecosostenibilità, volta alla riduzione dei rifiuti impattanti sul sistema e sviluppando un orizzonte culturale volto ad intraprendere un percorso di “premiazione” verso quelle aziende che adotteranno sistemi di riutilizzo dei rifiuti, di minore presenza nell’ambiente, o di utilizzo di rifiuto ecosostenibili. Infine, riteniamo che sia strettamente necessario e fondamentale il coinvolgimento con le categorie di settore per creare una sinergia di intenti tra l’amministrazione e il mondo economico. Ad esempio, incentivando anche l’economia locale, creando un database dove sono presenti tutte le imprese del territorio, a cui l’utente privato si può rivolgere. Ci siamo resi conto che molto spesso è difficile anche conoscere quali aziende siano presenti nel proprio territorio, e questo perché oggi l’unico strumento a disposizione del cittadino è solo il “passa parola”.
Francesco Enrico Gonzo: Le commissioni consiliari a Isola Vicentina prevedono solo la presenza di consiglieri comunali. L’idea è di convocare delle audizioni per ascoltare le associazioni su determinati temi. In tutti i casi, a metà del primo mandato è stata istituita la Consulta delle Attività produttive. La partecipazione delle associazioni durante la discussione di temi particolari è possibile. Sul tema ta.ri. si precisa che per le utenze non domestiche il peso di questa tariffa è relativo rappresenta tra il 30 e il 40 % di entrate, anche perché hanno un metodo di smaltimento rifiuti diverso e le superfici tassabili sono ridotte.
Angelo Rizzi: La Consulta delle Attività produttive già costituita a Isola Vicentina deve diventare un effettivo strumento di ausilio all’amministrazione comunale. Le attività commerciali e produttive del territorio devono poter avere il loro spazio di ascolto, utile sarebbe anche istituire un’assemblea generale di tutti i commercianti, artigiani e imprenditori. Le commissioni consiliari devono coinvolgere le Associazioni di categoria nelle tematiche che le riguardano, in particolare su tematiche tecniche specifiche come la tassazione dei rifiuti. Altri obiettivi della Lista Insieme di Più sono:
- Sostegno e sviluppo del commercio di vicinato, anche per la funzione sociale che esso ricopre;
- Rendere il paese più attrattivo puntando allo sviluppo turistico, ciò consente anche di avere un territorio maggiormente custodito;
Garantire un’organizzazione degli uffici comunali che sappia dare risposte celeri e un approccio collaborativo alla soluzione dei problemi; - SEMPLIFICARE gli adempimenti (per es. per le analisi delle aliquote IMU);
- Definire incentivi e agevolazioni per le aziende che adottano scelte di sostenibilità ambientale;
- Rendere il paese più attrattivo riqualificando gli spazi pubblici: Piazza Marconi, Piazza Mattei e Piazza San Vitale devono tornare al centro della vita degli Isolani, in modo da diventare luoghi attrattivi per i residenti e non, applicando il concetto di “centro commerciale all’aperto”;
- Creazione di logo e sostegno alla realizzazione di prodotti DECO e di prodotti sostenibili;
- Realizzazione di tessere fedeltà o similari;
- a Castelnovo, manca uno sportello Bancomat.
L’idea generale è quella di avviare un circolo virtuoso in cui si influenzino vicendevolmente la sistemazione di edifici e spazi pubblici (v. Villa Rizzi a Castelnovo, rinverdimento di Piazza Marconi, riqualificazione di Piazza Mattei), maggiore attenzione per il decoro urbano, più sicurezza, aperture di nuove attività che portano, cittadini più inclini a rivolgersi alle imprese locali.
C’è un tema che è stato trattato in vari punti perché è trasversale, il tema lo possiamo riassumere nell’ultimo punto sostegno ai cittadini e alle imprese, la difficoltà di reperimento di manodopera si scontra spesso con le difficoltà di gestione delle famiglie. Un comune che pone attenzione alle tematiche sociali è più attrattivo e garantisce uno sviluppo da tutti i punti di vista. Nel vostro programma ci sono politiche rivolte alle famiglie? E anche alle imprese?
Luigino Da Meda: Il capitolo “Obiettivo Scuola, Famiglia e Sociale” del nostro programma elettorale è dedicato alle politiche rivolte alle famiglie e imprese. In particolare, il nostro obiettivo è quello di sviluppare un paese a misura non solo degli anziani, ma anche dei giovani e dei meno giovani, come luogo di aggregazione. Siamo convinti che quando il cittadino raggiunge un buon livello di benessere psico-fisico è un traguardo che va a beneficio di tutta la collettività. Infatti, la nostra visione futura prevede un aumento delle aree verdi, a partire già dalla piazza principale di Isola Vicentina, Piazza Marconi, con un piano di manutenzione e allestimento del verde con il dettaglio di tutti gli interventi occorrenti e le relative modalità di attuazione. Siamo convinti che attraverso i patti di collaborazione si possa anche coinvolgere il cittadino nella cura degli spazi comuni, rappresentando anche un’ottima occasione di crescita personale, ma anche per il bene comune. Saranno riqualificati, integrati e potenziati gli elementi di arredo urbano, anche nelle stessa Piazza Marconi, al fine di fornire un bel biglietto da visita al Comune, anche attraverso un piano che preveda la realizzazione di aree di parcheggio al fine di spostare la circolazione degli autoveicoli attualmente presente nella piazza principale del Paese, favorendo le attività commerciali. Ma ancora il nostro obiettivo è rivolto ad un aumento delle offerte disponibili di attività sportiva all’aperto con iniziative che potranno interessare i giovani, ma anche i meno giovani, con piattaforme per attività sportive e ricreative, coinvolgendo le Associazioni di riferimento, offrendo anche occasione di attività sportiva all’aperto nei periodi estivi. Il benessere del cittadino quindi viene al primo posto perché la salute non deve essere considerato solo come bene individuale, ma anche come bene comune, che chiama tutti i cittadini all’etica e all’osservanza delle regole di convivenza civile, e a comportamenti virtuosi basati sul rispetto reciproco. La salute nelle città e nel paese E’ QUINDI UN BENE COMUNE.
Francesco Enrico Gonzo: Il primo punto del nostro programma è concentrato sui giovani e la terza età. Si vogliono attuare delle politiche di collaborazione tra imprese e giovani per favorire l’alternanza scuola-lavoro. Si vuole costituire lo sportello partecipazione giovanile, per attivare un ricambio generazionale anche politico. Per la terza età in collaborazione con la Fondazione Bressan si sta già studiando una soluzione abitativa nuova per il nostro territorio. Si vogliono creare degli alloggi dove le persone anziane possono vivere, ma allo stesso tempo possono godere di un ambiente protetto e di un servizio di attenzione alla salute, perché avranno a disposizione del personale che si prende cura di loro. Altro tema è l’affiancamento delle famiglie con persone disabili: siamo stati ideatori della rete “il futuro è adesso” che concretizza sulla legge “dopo di noi”. L’obiettivo è creare un’autonomia abitativa per i figli adulti disabili dei genitori che ancora lavorano o che sono pensionati.
Angelo Rizzi: Compito fondamentale dell’Amministrazione comunale è quello di promuovere progetti in sinergia con le agenzie del territorio, fungendo da coordinatore e traino. Alcune proposte per fascia di età:
0-3 ANNI: più flessibilità oraria dell’Asilo nido comunale: part time e part time verticale;
3-5 ANNI: è opportuno valutare se l’assenza di una scuola dell’infanzia pubblica costituisca un problema per le famiglie di Isola Vicentina;
6-10 ANNI: va rivisto completamente il sistema del dopo-scuola nei contenuti, negli orari e nei costi;
11-14 ANNI: concetto di scuola aperta e fruibile anche nel pomeriggio per attività di potenziamento o recupero ma non solo, anche per attività stimolanti come musica, teatro, robotica, ecc.
CENTRI ESTIVI: vanno rivisti in termini di coordinamenti e costi. La Lista Insieme di più si è incentrata molto anche sulle POLITICHE RIVOLTE ALLA TERZA E QUARTA ETÀ. Le persone anziane non devono vivere in solitudine, ma devono rimanere integrate nel tessuto sociale e relazionale della Comunità; per realizzare ciò le azioni che vogliamo porre in atto sono:
- sostenere i punti di aggregazione esistenti e crearne di nuovi;
- implementare l’offerta ricreativa diurna e delle vacanze di gruppo;
- contrastare il decadimento cognitivo tramite attività mirate come università per anziani.
Le RSA in futuro non potranno più essere l’unica alternativa possibile per gli anziani non più autosufficienti: è indispensabile che nel territorio via sia un’offerta assistenziale graduata (centri diurni) e venga implementato il servizio di assistenza domiciliare in sinergia con l’ULSS8. Riteniamo inoltre necessario sviluppare in collaborazione con la Fondazione Gaspari Bressan una residenzialità solidale e condivisa attraverso la realizzazione di appartamenti protetti. Riteniamo che per la loro realizzazione l’amministrazione comunale debba mettere a disposizione le proprie proprietà e facilitare gli interventi urbanistici che la consentano. Un luogo in cui realizzare spazi comuni per la socializzazione e di residenzialità assistita potrebbe essere Villa Rizzi, attualmente in comproprietà tra il Comune e la Parrocchia. I cittadini di Castelnovo, Ignago e Torreselle devono poter aver un medico di famiglia raggiungibile a piedi.
SOSTEGNO ALLA DISABILITÀ
NEL BREVE PERIODO: il tema urgente è la solitudine: vanno attivate le agenzie del territorio per offrire alternative socializzanti e stimolanti.
NEL LUNGO PERIODO: è necessario implementare i servizi inerenti il DOPO DI NOI, anche a Isola Vicentina deve esserci offerta di spazi e servizi.
POLITICHE GIOVANILI
Da ormai molto tempo a Isola Vicentina manca una seria attivazione in questo ambito. È necessario affidare il tema delle politiche giovanili a dei professionisti, senza improvvisare iniziative che nel lungo periodo non troverebbero continuità. Anche per i giovani manca un punto di aggregazione. È fondamentale dare ai giovani spazi accoglienti e stimolanti da occupare liberamente. Urge contrastare e prevenire le dipendenze (da device, junk food, sostanze stupefacenti).
Tema sicurezza: si sente spesso parlare di questo tema e diverse sono le attività che i comuni possono mettere in atto per fronteggiare questo problema. Quanto ritenete importante investire su questo tema e con che modalità?
Luigino Da Meda: Il tema della sicurezza è molto attuale e ci sta a cuore. Parliamo di sicurezza dell’ambiente, anche alla luce di quanto è successo a Castelnovo, il 15 di maggio, parliamo di sicurezza sul lavoro, di sicurezza sulle strade, sicurezza legata a intrusioni nelle abitazioni, su truffe dirette alle persone più sole o indifese, sicurezza per i ragazzi ecc. In questi ambiti, abbiamo in programma di fare degli incontri specifici per settore, controlli del vicinato, inserimento di telecamere in punti strategici, revisione del piano territoriale in merito al dissesto idrogeologico, monitoraggio delle colline in cui in più punti ci sono dei cedimenti franosi, ed infine promuovere la collaborazione e cooperazione con alcune associazioni che sono presenti nel territorio, anche per allargare le offerte che a livello comunale possono essere garantite al cittadino. Grazie infatti alla presenza di numerose associazioni nel nostro territorio, pensiamo che si possa fare ancora molto sempre a beneficio della collettività.
Francesco Enrico Gonzo: Sul tema sicurezza come programma elettorale abbiamo un asse dedicato. Il nostro programma si compone di 12 assi e uno è rivolto a questo tema. Nel nostro programma è diviso in 2 punti. Il primo è la mobilità: riteniamo opportuno incrementare i controlli sui reati del codice della strada, questo può essere fatto anche installando il sistema targa system che sono delle telecamere di lettura targhe auto che saranno installate nei varchi di accesso al territorio comunale. Il secondo è la vivibilità: vogliamo aumentare la videosorveglianza. Dialogheremo con la polizia locale e i carabinieri per favorire un maggior controllo del territorio. Tra la fine del primo mandato e l’inizio del secondo è stato istituito il controllo di vicinato, che si è rilevato un metodo utile anche dal punto di vista sociale, perché permette di scambiare informazioni e di aiuto nel confronto delle persone. Si vuole proseguire su questa strada perché permette di sviluppare sia la sicurezza che il sociale. Su questi temi vogliamo investire anche insieme all’unione dei comuni.
Angelo Rizzi: Dopo l’uscita di Costabissara dal servizio divetta urgente una riflessione su come continuare il SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE: è necessario portare il servizio nel territorio del comune per renderlo più vicino
alle esigenze dei cittadini e aumentare anche la percezione di sicurezza con una sua maggiore visibilità. Prioritariamente si cercherà di allargare il servizio ad altri comuni in quanto risulta fondamentale ridurre i costi gestionali fissi dell’unione dei comuni; la riduzione dei costi sarà realizzata anche attraverso la distribuzione di essi all’interno dei comuni consorziati.
Se il percorso sopra definito non sarà attuabile si punterà all’organizzazione del servizio in autonomia con eventuali convenzioni con i comuni appartenenti all’unione. Altri interventi sulla sicurezza: realizzazione di un servizio di controllo di vicinato con funzione di sorveglianza e di assistenza su esempio di quanto realizzato a Valdagno; in tal senso vedi anche proposta sui comitati del verde.
Tema viabilità: nel nostro documento viene citata la Superstrada Pedemontana Veneta che proprio in queste settimane ha visto la conclusione della sua realizzazione. Il traffico veicolare che esce o entra a Malo transita per l’attuale sp46. Da anni si valuta una variante per delimitare il transito dei veicoli nei centri cittadini. Traffico che attualmente si riversa anche nel vostro comune che è di passaggio tra Schio e Vicenza. Nel vostro programma viene affrontato il tema viabilità? Se sì come?
Luigino Da Meda: Sulla viabilità abbiamo dedicato molto tempo; è da più di un anno che ne parliamo, abbiamo avuto contatti con la Provincia, con i Comuni limitrofi, e anche con alcuni cittadini. Ci sta molto a cuore il traffico che attraversa il nostro paese, divenuto oramai sempre più pesante ed inquinante, e a fronte di questo abbiamo elaborato un percorso alternativo a quello proposto dalla Provincia, molto meno costoso e molto meno impattante per il nostro territorio, sempre con l’obiettivo di non incentivare ancora una volta l’eccessivo consumo del suolo, ampliando ed allargando strade già esistenti e che potrebbero rappresentare un’ottima soluzione per ridurre il traffico eccessivo che attraversa il nostro Comune. Nello stesso tempo l’argomento del traffico si collega con l’obiettivo di incrementare lo spostamento ecosostenibile, soprattutto rivolto ai ragazzi che devono andare a scuola o a taluni lavoratori che potrebbero arrivare sul posto di lavoro in modo meno impattante sul traffico stradale.
Francesco Enrico Gonzo: Anche il tema viabilità e urbanistica è inserito nel nostro programma. Si vuole adottare uno strumento il piano urbano mobilità che di norma è obbligatorio per i comuni sopra i 15.000 abitanti. Questo strumento permette la mappatura della situazione viabilistica attuale e di avere maggiori punti in graduatorie pubbliche. Per agevolare la viabilità verrà costruito un nuovo ponte sul Torrente Ogiara che collegherà la zona Vallorcola alla zona centrale di Isola. Per la variante della statale 46 abbiamo richiesto congiuntamente con il comune di Malo lo studio di fattibilità del traffico tra l’Alto Vicentino e Vicenza, ma tenendo in considerazione anche le strade che collegano Thiene, Marano, San Vito di Leguzzano e Villaverla che sono di collegamento all’autostrada A31. Questi comuni sono stati coinvolti negli studi grazie alla nostra richiesta. La strada che sarà costruita deve essere non solo di supporto alla strada SS46 ma anche alla SP349 che transita per Thiene.
Angelo Rizzi: La Lista Civica Insieme di Più ha individuato i seguenti interventi di sicurezza stradale:
- fermata bus in Arasella utilizzando area acquisita;
- uscita via Fossanigo in accordo con provincia;
- spazi attorno alle scuole di entrata e uscita;
È necessaria una scelta sulla bretella SP 46: in sintesi si preferisce una posizione che attenda la definizione dei volumi di traffico. Il tema va affrontato con una visione ampia sull’intero territorio veneto, nazionale e transnazionale. E’ necessario valutare anche le soluzioni di mobilità alternativa per es. ferrovie.
Abusivismo: è un nostro dovere come Associazione di Categoria di lottare con chi non compete ad armi pari e al di fuori della legalità. All’interno del Vostro programma sono presenti azioni mirate a debellare la piaga dell’abusivismo?
Luigino Da Meda: Riteniamo che il tema dell’abusivismo sia un argomento da trattare e discutere nell’ambito di una commissione che andremo a costituire, sempre nel caso di vittoria elettorale. Certamente, a livello di amministrazione comunale potrebbe essere utile promuovere una campagna volta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di affidarsi esclusivamente a chi opera nella legalità e mette in primo piano la tutela della loro salute, che passa anche attraverso la fruizione di servizi sicuri e di qualità. Spesso accade di vedere servizi alla persona che vengono offerti su piattaforme online o sui social da persone che operano abusivamente, creando un forte danno nei confronti invece di chi opera nella totale legalità. Quindi ci proponiamo, e ben venga anche il Vostro suggerimento di prendere a cuore tale argomento, di promuovere non solo una campagna di sensibilizzazione, ma anche di agevolare chi opera nella totale trasparenza. Purtroppo, non possiamo nasconderci dietro ad un dito e dobbiamo metterci tutti dalla parte degli onesti imprenditori che spesso si trovano a dover affrontare molte difficoltà, legate all’eccessiva burocrazia che assorbe molto del loro tempo che invece potrebbero dedicare al lavoro vero e proprio ed ai costi di gestione di una p.iva. Con questo desideriamo anche richiamare appunto la necessità di incentivare il più possibile le attività commerciali ed artigiane ed imprenditoriali, rendendo meno macchinoso anche il semplice avvio di una nuova attività imprenditoriale.
Francesco Enrico Gonzo: L’attenzione su questo tema è sempre alta. Se sì riscontrano casi di questo tipo dove aver accertato la sussistenza dell’illecito, si procede con la segnalazione agli enti competenti che possono essere Ulss, Guardia di Finanza e Polizia Locale. La collaborazione con le Associazioni di Categoria per noi è fondamentale per riuscire a debellare questi fenomeni. Si potrebbero fare azioni di sensibilizzazione della popolazione sul tema.
Angelo Rizzi: Durante il periodo di pandemia da Covid19 è emerso come il tema dell’abusivismo sia una piaga per gli artigiani e le imprese che lavorano regolarmente (si pensi per esempio in quell’epoca all’artigianato di servizio come i parrucchieri e affini che lavoravano in dispregio ai divieti imposti dal Governo). L’Amministrazione Comunale deve mettersi a disposizione e affrontare il problema, in sinergia con le Associazioni di categoria e gli Enti a ciò preposti.
Tutti i candidati hanno risposto alla richiesta di confronto.