Incontro tra Confartigianato Imprese Vicenza e neo direttore ULSS 7, Carlo Bramezza. All’ordine del giorno la campagna vaccinale (sia per lavoratori che per imprenditori), la situazione generale della sanità veneta, l’importanza delle ULSS territoriali. Ribadita anche la collaborazione di Anap.
Comunicato 62 – 15 aprile 2021
Un incontro, quello avvenuto ieri (14 aprile, ndr) tra Confartigianato Imprese Vicenza e il neo direttore dell’ULSS 7, per un dialogo aperto e costruttivo soprattutto in un momento come questo in cui salute e ripresa economica sono connesse, e in cui tanto si discute di vaccini per i lavoratori.
Ad incontrare il direttore sanitario Carlo Bramezza sono stati il presidente di Confartigianato Vicenza, Gianluca Cavion, il suo vice, Nerio Dalla Vecchia, e il Segretario Generale, Francesco Giacomin. Punti all’ordine del giorno: la realtà dell’azienda sanitaria, cui fanno capo i tre ospedali di Bassano, Santorso e Asiago, la gestione della situazione pandemica, e l’accesso ai servizi.
Il direttore Bramezza ha illustrato l’andamento territoriale del piano nazionale di vaccinazioni che, dopo lo sforzo organizzativo iniziale, procede ora a regime. E a proposito, sull’avvio della campagna vaccinale per i lavoratori, il direttore dell’ULSS7 ha manifestato la disponibilità a tessere sinergie pubblico-privato. Obiettivo finale, non appena le dosi di vaccino saranno sufficienti, e condiviso da Confartigianato, favorire la vaccinazione di imprenditori e loro dipendenti sfruttando, riservandone una quota, gli hub vaccinali già presenti e funzionanti nel territorio.
Sempre sul tema dell’attualità legata alla situazione pandemica, nel corso dell’incontro si è fatto anche il punto della sanità veneta generale evidenziando, da parte di Confartigianato, la necessità che la fruizione dei servizi tenga conto dell’educazione digitale che, soprattutto nella fascia più anziana, non è sempre omogenea. Al proposito il presidente Cavion ha ricordato l’impegno di Anap, l’associazione dei pensionati artigiani, in merito ai progetti di inclusione digitale proprio per favorire l’accesso attraverso la Rete anche ai servizi sanitari, tra l’altro evitando che si espongano a situazioni di contagio.
Al di là del contesto contingente, è stato ribadito da Confartigianato l’importanza di continuare a sviluppare programmi di prevenzione in tema di salute, disponibili a collaborare con tutte le ULSS per promuovere la cultura dello star bene in un’ottica anche di miglioramento dei servizi a favore della popolazione anziana
L’Associazione dei Pensionati Artigiani, è stato illustrato al direttore Bramezza, già collabora con le ULSS nel fissare appuntamenti per la vaccinazione, attraverso il portale web della Regione Veneto, ai soci anziani e pensionati che hanno difficoltà a farlo in autonomia.
I vertici di Confartigianato hanno poi rimarcato l’importanza di una valorizzazione dei distretti al fine di promuovere le eccellenze nella cura e nel sociale, a prescindere dal singolo territorio.
Dal canto suo il direttore Bramezza, il cui impegno sarà volto a di sviluppare la già buona assistenza territoriale, ha spiegato come la situazione generata del Covid abbia portato a un’attenzione e miglioramento della qualità dei servizi offerti, e a controlli più strutturati, nelle RSA. Infine, Bramezza ha assicurato che, anche se concentrati nella gestione dell’emergenza, l’Azienda prosegue nella gestione delle urgenze programmate (mentre sono stati necessariamente rinviati i ricoveri programmati e differibili).