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Inflazione: ecco chi riesce a contenere i prezzi

Dai dati emerge che nella nostra regione ben 17 servizi svolti da 37mila piccole aziende sono riusciti a contenere i prezzi, generando un risparmio per le famiglie venete di oltre 41 milioni di euro.

In un’estate che è stata caratterizzata da tassi d’inflazione record, i servizi a maggiore vocazione artigiana hanno registrato, invece, un modesto aumento (3,4%), ben 1,8 punti in meno del +5,2% dell’Eurozona. Per quanto concerne il Vicentino, i dati confermano quanto le imprese artigiane, in un periodo di evidenti turbolenze politiche ed economiche, abbiano cercato di resistere senza scaricare le loro difficoltà sui consumatori. Scorrendo qualsiasi listino 2022, non ci si può non rendere conto di come, tra aumenti dei costi delle materie prime e dell’energia, i prezzi siano lievitati. Gli artigiani hanno invece deciso di assorbire parte dell’inflazione e la scelta è stata premiata. I consumatori, infatti, costretti pure loro a far di conto, hanno preferito rivolgersi alle nostre aziende con un duplice vantaggio: risparmio (nel Vicentino quantificato in 7.084.000 euro) e servizio personalizzato (nei prodotti e servizi e nelle tempistiche). Nella nostra provincia sono 6.867 le imprese ad alta vocazione artigiana (pari al 29,7% del totale) ovvero una parte vitale dell’economia dei territori ma, se la rotta non cambia, per loro sarà sempre più difficile sopravvivere garantendo lavoro e offrendo al consumatore beni e servizi all’altezza. Speriamo quindi che, dopo le elezioni politiche del 25 settembre, alcuni temi siano affrontati in maniera seria e concreta per allentare la morda dei costi sulle imprese.

I dati

La rilevazione è dell’Ufficio studi di Confartigianato, che ha elaborato i dati Eurostat su un paniere di 17 servizi: Manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati, Parrucchiere e trattamenti di bellezza, Lavanderia abiti, Servizi di trasloco, Manutenzione dei sistemi di riscaldamento, Pittori, Idraulici e Carpentieri, Trasporto passeggeri su taxi, Riparazione abiti, Elettricisti, Riparazione calzature, Servizi per la fotografia, Riparazione di mobili, Arredi e rivestimenti per pavimenti e riparazione di apparecchi per la casa.

Dunque un dato, quello relativo a ben diciassette servizi erogati da imprese artigiane, che è quasi “una zona di quiete nella generalizzata tempesta dei prezzi”, considerando che la minor inflazione in questi settori genera un risparmio per le famiglie venete di oltre 41 milioni di euro.  

Se consideriamo che l’inflazione registrata a luglio, nel nostro Paese, è stata del 8,4%, significa appunto che artigiani stanno cercando di fare il possibile per assorbire i costi degli aumenti energetici. Ma non ci si può nascondere – precisa la nota Confartigianato -: spaventa l’autunno, perché senza interventi mirati al contrasto del caro energia, la situazione si farà difficile. Gli imprenditori, è il messaggio, non possono pensare di continuare a lavorare in perdita.

Nei settori presi in considerazione che riguardano ben 37mila attività venete (il 30% del totale artigianato), le prestazioni degli artigiani coniugano i valori della economicità, della personalizzazione, del riciclo e del riuso, intersecando la creazione di valore per il consumatore con le direttici della transizione “green”. L’offerta dei servizi, quasi miracolosamente, sterilizza i meccanismi di trasmissione sul mercato interno della tempesta sui mercati internazionali delle “commodities” e dell’energia.

Pensiamo a un servizio di lavanderia a secco: a giugno 2022 le imprese artigiane specializzate hanno fatto pagare ai clienti un prezzo del 2,4% superiore a quello di un anno prima, mentre acquistavano detergenti, grucce e nailon a prezzi anche raddoppiati rispetto all’anno precedente. Per non parlare poi dell’energia elettrica e del gas, i cui aumenti sono quasi triplicati. Il minore dinamismo dei prezzi, rispetto al trend medio dell’Eurozona, ha un risvolto concreto: in Veneto, esso genera per le famiglie un risparmio annuo di quasi 41 milioni di euro per l’acquisto i diciassette servizi a vocazione artigiana. Una cifra importante, visti gli aumenti significativi registratisi per tanti beni di consumo.