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INIZIATIVA ANAP PER LA PREVENZIONE ALL’ALZHEIMER: MERCOLEDI’ 26 DOPPIO APPUNTAMENTO, A VICENZA E BASSANO, CON LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO «SALVARSI CON UNA FIABA» DI EMANUELA PASIN. OSPITE GABRIELE LA PORTA, DIRETTORE DI RAINOTTE

19/05/2010INIZIATIVA ANAP PER LA PREVENZIONE ALL'ALZHEIMER: MERCOLEDI' 26 DOPPIO  APPUNTAMENTO, A VICENZA E BASSANO, CON LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO «SALVARSI CON UNA FIABA» DI EMANUELA PASIN. OSPITE GABRIELE LA PORTA, DIRETTORE DI RAINOTTEProsegue la campagna di prevenzione Alzheimer dell'Anap vicentina (Associazione Nazionale dei Pensionati Artigiani). Mercoledì 26 maggio è in programma un doppio appuntamento, a Vicenza nella sede della Cooperativa Sociale "Insieme" in via Dalla Scola 155 (alle 17) e a Mussolente in Villa Palma (alle 20.30), per la presentazione del libro Salvarsi con una fiaba da parte dell'autrice, la psicoterapeuta Emanuela Pasin, del direttore di Rai Notte, prof. Gabriele La Porta e il docente dell'Università di Siena, prof. Giovanni Gocci. L'impegno dell'Anap a sostegno dei malati e delle loro famiglie continua anche con l'adesione a una iniziativa fatta propria dall'Associazione Alzheimer Anziano Fragile Onlus. Si tratta di una raccolta firme per sollecitare l'approvazione del disegno di legge n. 496 del settembre 2008: un testo che, tra gli altri punti, propone il coinvolgimento a pieno titolo, fin dall'inizio, delle famiglie e delle loro associazioni, avvalendosi prioritariamente della loro collaborazione al fine del raggiungimento di risultati effettivi e adeguati nella programmazione di una rete integrata di servizi sociosanitari per la diagnosi, la cura e l'assistenza alla persone affette dal morbo di Alzheimer. Non solo. Si chiede che le Regioni istituiscano corsi di formazione e aggiornamento del personale sanitario destinato a operare nelle strutture specializzate, per garantire la maggiore competenza e specializzazione nell'erogazione dei servizi. Il disegno di legge si sofferma poi sull'articolazione della rete dei servizi e chiede che le Regioni destinino appositi stanziamenti per la ricerca, in collaborazione con le associazioni dei familiari e gli enti senza scopo di lucro.