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ISS Rosselli-Sartori: un nuovo laboratorio didattico per la moda a Lonigo

Che il “Rosselli-Sartori” di Lonigo avesse necessità di spazi per dare risposte didattiche agli oltre 1.000 studenti che a tale istituto fanno riferimento lo ha dimostrato la soddisfazione dei presenti all’inaugurazione degli spazi che sono stati ristrutturati e arredati dalla Provincia utilizzando i fondi del PNRR.

Soddisfazione espressa in primo luogo dalla dirigente scolastica Lucia Russo. Un ammodernamento dei laboratori della Moda con notevoli miglioramenti sia per gli aspetti didattici che nelle attrezzature previste dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, e che ha visto in particolare la realizzazione di laboratori per le nuove professioni digitali, capaci di fornire competenze digitali nei diversi ambiti tecnologici avanzati, ovvero “e-Fashion. La Moda del futuro tra ICT e tradizione”. 

L’INIZIATIVA

Già un anno fa c’era stato un primo intervento su una palazzina dove si sono trasferiti alcuni uffici della segreteria e del personale ausiliario, oltre ad altre aule riservate ai docenti, e uno specifico spazio riservato alla “Casa di Paolo”, istituzione nata nel 2015 da un’idea di Salvatore Borsellino per tenere viva la memoria del fratello Paolo, il magistrato ucciso il 19 luglio del 1992, attivando progetti finalizzati a promuovere la cultura della legalità e l’educazione allo studio, strumenti indispensabili alla crescita culturale dei giovani e dell’intera società.

Per quest’ultimo progetto si è speso in prima persona Riccardo Barbato, delegato in Giunta Esecutiva Confartigianato al Territorio, Orientamento Scolastico e rapporti con la Scuola, che ha fornito una specifica consulenza, forte della sua esperienza nel campo della Moda, per la realizzazione di un laboratorio di progettazione-modellistica-confezionamento che preveda obbligatoriamente anche una progettazione digitale tramite software ed attrezzature innovative.

A testimoniare l’importanza dell’inaugurazione la presenza di rappresentanti della Provincia di Vicenza, della Provveditrice di Vicenza Nicoletta Morbioli e del suo staff, del Comune di Lonigo attraverso Sandra De Marzi, assessore ai Servizi Sociali e Pubblica Istruzione, assieme a tutti i dirigenti delle scuole del Comune di Lonigo e ai rappresentanti delle categorie economiche.

L’inaugurazione dei laboratori dell’indirizzo Industria e Artigianato per il Made in Italy è il coronamento di un percorso che ha avuto le sue tappe più significative nel contatto con gli imprenditori delle aziende del settore Moda operanti su un territorio in grado di coprire le province di Vicenza, Verona e Padova. Una delle aree industriali più attive nel settore dell’Abbigliamento, con ricadute virtuose in tutti gli ambiti dell’economia: dalla ricerca dei materiali alla sostenibilità, fino al commercio internazionale.

Il confronto con il territorio non si è limitato a una mera indagine di mercato, perché si è cercato di costruire con le aziende un dialogo capace di durare nel tempo creando una vera e propria osmosi per rispondere in maniera pronta ed efficace a un settore, quello della Moda, che per sua natura ha una rotazione stagionale che non conosce soste. 

La realizzazione dei laboratori è stata possibile poiché l’Istituto Sartori Rosselli è risultato assegnatario di un fondo di euro 164.644,23 (IVA e oneri inclusi) nell’ambito del PNRR e del finanziamento dell’Unione europea – Next Generation EU.

Molti sono stati i concetti chiave che hanno ispirato tale progettualità, come creare degli spazi fluidi, multidimensionali e riconfigurabili a seconda della attività che dovranno essere svolte, trasversali e innovativi rispetto ai vari indirizzi di studio dell’Istituto; si è cercato poi di creare un vero “ecosistema per l’apprendimento”, pensato per fornire contenuti di qualità e strumenti innovativi per fare didattica e per sperimentare. La sfida è stata coniugare i diversi aspetti: analogico e digitale, formale e informale, lavoro individuale e in team. 

Ma soprattutto si è rivelato necessario creare un ambiente in grado di soddisfare i nuovi bisogni degli allievi, i veri utenti di questi sforzi, per prepararli alle sfide del loro futuro, permettendo di acquisire competenze digitali specifiche orientate al lavoro e trasversali ai diversi settori economici. 

Insomma, un “salto di qualità” in termini di impatto sulla didattica e sulla relazione educativa, volto a favorire la motivazione, la collaborazione e l’impegno attivo delle studentesse e degli studenti. Gli spazi del laboratorio rappresentano modelli educativi progettati su misura: un setting ideale che tiene conto della loro inclinazione naturale verso il gioco, la creatività, la ricerca, la sperimentazione, il digitale.

A confermare la costante collaborazione di Confartigianato Imprese Vicenza anche Azzurra Marzari, presidente del Raggruppamento di Lonigo, da sempre sensibile verso questi temi e impegnato a creare alleanze tra mondo della Scuola e del Lavoro, nella consapevolezza di come investire sull’orientamento degli studenti, e individuare percorsi formativi capaci poi di vederli inseriti nelle imprese artigiane al termine del loro percorso, sia una strategia efficace e vincente.

Non ultimo, l’Apprendistato Duale di 1° livello che anche quest’anno, forti della positiva esperienza realizzata anche con Confartigianato Verona, verrà riproposto per i settori Meccanica, Elettromeccanica e Moda, in cui si prevede l’abbinamento di uno studente e di un’impresa per due anni fino al conseguimento del titolo di studio; un metodo che permette di toccare con mano fin da subito la realtà lavorativa e che potrebbe sfociare nell’inserimento aziendale, scongiurandosi così la cronica difficoltà di reperimento di figure specializzate.