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IVA. SBALCHIERO: “SU BENZINA E ACCONTI IRAP. LO SLITTAMENTO LO PAGANO LE IMPRESE”

”Non avevo dubbi che, tra ridurre le spese dei ministeri ed inventarsi nuove tasse, questo Governo avrebbe scelto la seconda via. Ma scaricare in questo modo sulla parte produttiva del paese la copertura del punto percentuale in più di IVA è francamente scandaloso”. La denuncia è del Presidente di Confartigianato Imprese Veneto Giuseppe Sbalchiero a fronte dalla Bozza del decreto legge in discussione al Consiglio dei Ministri ed anticipata dall’Ansa in questo momento.
“Le coperture individuate per il mancato rialzo dell’Iva a ottobre –spiega il Presidente-, aumento dell’acconto dell’Ires (dal 101% al 103%) e dell’Irap per il 2013 e l’incremento delle accise sui carburanti per 2,5 centesimi al litro fino a dicembre 2013, ricadono in modo pesantissimo sul sistema delle imprese. L’IVA è una tassa odiosa che deprime i consumi interni, già al palo, ma almeno è democratica. La pagano tutti. La soluzione individuata invece, penalizza le aziende che non possono non usare il furgone, il camion o la macchina e soprattutto pagano IRES e IRAP (quest’ultima in particolare pesa sulle aziende con dipendenti!)”.
“E’ già abbastanza ridicolo –conclude Sbalchiero- che si alzino le tasse sul consumo di un prodotto (la benzina) per scongiurare il rialzo delle tasse sul consumo dei prodotti, ma trovo oltremodo offensivo che le bozze definiscano il provvedimento “provvisorio” quando, tra le accise della benzina, ancora oggi paghiamo la guerra in Abissinia! Oramai sappiamo bene che in questo paese non c’è nulla di più definitivo del provvisorio”.