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LA PROTESTA DI CONFARTIGIANATO VICENZA: “PER LE IMPRESE UN NUOVO ADEMPIMENTO SUI GAS FLUORURATI CHE VIENE COMUNICATO A POCHI GIORNI DALLA SCADENZA”

In questi giorni è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’avviso dell’obbligo della dichiarazione annuale per i gas fluorurati da compilare entro il 31 maggio prossimo. In pratica, un nuovo adempimento per quei soggetti – privati o imprese – che utilizzano apparecchiature contenenti 3 kg o più di gas fluorurati.  Su tale obbligo, peraltro vincolato a una scadenza ravvicinata, Confartigianato Vicenza ha avviato una serie di azioni perché venga sospeso, o quanto meno prorogato.
“È incredibile – osserva Gianluca Cavion, Delegato per le politiche energetiche e ambientali – come il Ministero dell’Ambiente continui a creare problemi alle imprese e ai cittadini, senza rendersi conto che la misura è colma. Siamo di fronte a un nuovo adempimento cui devono attenersi migliaia di aziende ma che, pur concedendo poco tempo per mettersi in regola, in caso difficoltà a rispettare i tempi di scadenza comporta sanzioni molto pesanti. Che dire? Che ancora una volta siamo di fronte a uno Stato burocrate indifferente alle difficoltà del mondo economico. Chiediamo un cambio di rotta, più rispetto per gli imprenditori, chiediamo di essere messi nelle condizioni di rispettare una normativa che, teoricamente, dovrebbe essere sensata e non inutilmente vessatoria. Per questo ci aspettiamo una immediata proroga dei termini per la scadenza del 31 maggio, assolutamente impossibile da rispettare”.
“Entro fine mese le aziende (e non solo loro) hanno l’obbligo di inviare la dichiarazione annuale in formato elettronico all’Ispra – spiega Loris Rui, responsabile dell’area tecnica di Confartigianato Vicenza – e se non lo fanno rischiano una sanzione da 1.000 a 10.000 euro. Peccato che al 21 maggio il meccanismo stabilito per l’invio della dichiarazione ancora non funzioni. Qualcuno ci deve spiegare come possiamo dare indicazioni, in pochi giorni, a decine di migliaia di imprese su come compilare tale documento. Si tenga poi conto che la norma sui gas fluorurati introduce anche l’obbligo di tenuta di un registro dell’apparecchiatura e di uno del sistema di protezione antincendio e, ovviamente, se questi non sono presenti in ditta, le sanzioni possono arrivare fino a 100.000 euro, una assurdità per degli adempimenti amministrativi. Così facendo si mettono sempre più in difficoltà le piccole imprese che, vista la congiuntura attuale, oggi più che mai andrebbero aiutate e non appesantite da ulteriori fardelli burocratici. Qui addirittura siamo in presenza di un nuovo adempimento, pesantemente sanzionato se non viene rispettato, che si basa su un modello di dichiarazione pubblicato a pochi giorni dalla scadenza”.