LA REGIONE PENSI IN PICCOLO
25/03/2010LA REGIONE PENSI IN PICCOLOLa Confartigianato del Veneto, assieme a Cna e Casartigiani, ha incontrato nei giorni scorsi i tre candidati alla poltrona di Governatore del Veneto, Giuseppe Bortolussi, Antonio De Poli e Luca Zaia. I tre dibattiti tenutisi presso il Crowne Plaza Hotel a Padova, avevano l'obiettivo di dare voce alle esigenze delle piccole e medie imprese. Le tre organizzazioni degli artigiani regionali hanno illustrato a tutti un documento unitario. "Ai candidati – spiega Claudio Miotto- abbiamo voluto sottolineare che: "l'artigianato è passione di fare impresa, contributo attivo alla tenuta dell'occupazione, fiducia nel futuro, coesione sociale sul territorio e impegno personale e familiare. Con queste armi stiamo reagendo, con ogni sforzo, alla crisi. Le politiche regionali sono state e saranno fondamentali per difenderci nell'emergenza, rafforzare le nostre fondamenta e accompagnarci verso la modernizzazione. Alla Regione chiediamo ora di "pensare innanzitutto al piccolo", che è il principio guida dettato dallo Small Business Act Europeo"".Oggi, in Veneto, l'artigianato rappresenta 144.000 imprese, che danno lavoro a 400.000 persone. Produce il 16,7% del PIL Regionale ed il 22% delle esportazioni del Veneto. E' ancora una economia giovane, l'età media degli imprenditori è intorno ai 35 anni. E uno su cinque è una donna."Partendo da questa "forza" -prosegue Miotto- quattro gli assi strategici che proponiamo".Più competitività: prevedendo una "dote microimpresa" per accompagnare l'impresa nei processi di innovazione, sviluppo competitivo, crescita delle competenze e aggregazione.Più credito e una nuova fiscalità: dando più forza allo strumento della garanzia, per migliorare l'accesso al credito delle imprese, valorizzando il ruolo dei Confidi; un rinnovato sistema della fiscalità regionale, per contribuire a dare ossigeno alla micro imprenditoria che investe e fa occupazione.Più semplificazione: per una burocrazia amica delle imprese, una pubblica amministrazione che garantisca certezza e trasparenza sui tempi di pagamento e favorisca politiche coerenti con le disposizioni europee in materia di liberalizzazioni. Più bilateralità e sussidiarietà: con la creazione dell'Agenzia per le Imprese per facilitare il rapporto con la P.A. e rendendo più semplice il "fare impresa". La bilateralità come nuova risposta efficace alle esigenze di welfare, sanità integrativa, formazione, consolidando il ruolo di sostegno all'occupazione."Chiediamo alla Politica -conclude Miotto- di contribuire all'artigianato del futuro, salvaguardando l'attuale tessuto economico ed imprenditoriale, non dimenticando di provvedere ad un adeguato rinnovamento normativo che, partendo dal Veneto, possa giungere a riformare la legge quadro nazionale ferma al 1985".