L’artigianato alimentare e il food made in Vicenza: sulle tavole natalizie e verso l’estero
Anche per queste festività con molta probabilità i vicentini hanno portato, o porteranno, in tavola i prodotti agroalimentari tipici della provincia, forse proprio uno dei 12 riconosciuti dall’Unione Europa, e i dolci della ricorrenza, magari di produzione artigiana. Dai dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Vicenza, infatti, emerge che nel mese di dicembre la spesa delle famiglie vicentine in prodotti alimentari e bevande si aggira sui 197 milioni di euro, di cui 88 milioni di euro delle imprese artigiane.
Dati supportati dalla rilevazione effettuata al 30 settembre 2018 che registrava, per il settore dell’artigianato alimentare in provincia, 1.073 imprese, in aumento dello 0,4% su base annua risultando così Vicenza la provincia veneta più dinamica a fronte di una media regionale pari a -1,1%, grazie alla crescita dei Servizi di ristorazione e cibi d’asporto (+1,8%).
Ancora, come detto, sono 12 i prodotti agroalimentari di qualità Vicentini sui 36 del Veneto (tra l’altro seconda regione italiana in questa particolare classifica). A settembre 2018 il valore dell’export vicentino degli ultimi 12 mesi di prodotti alimentari e bevande si aggirava sui 695 milioni di euro composto dal 72,0% da prodotti alimentari e restante 28,0% da bevande, un’esposizione all’export del 2,8% superiore alla media nazionale del 2,3%. Si registrava però qualche lieve flessione, in particolare nei mercati fuori all’Ue a 28.
“I dati parlano di un settore in dinamismo impegnato sia sui mercati domestici che su quelli internazionali. Se da un lato la “velocità” della vita quotidiana porta a nuove metodologie di consumo, anche in fatto di alimenti, dall’altro sempre più persone chiedono e premiano prodotti di qualità e di cui conoscono origine e provenienza – commenta Oliviero Olivieri, presidente dei Pasticceri di Confartigianato Vicenza -. Rappresenta un fatto positivo la tenuta del mercato Europeo con una lieve crescita del +0,9% mentre preoccupa il calo (-3,4%) dei mercati extra UE 28. Dal punto di vista del numero delle imprese, il settore artigiano dell’agroalimentare, che occupa ancora uno su tre lavoratori del comparto Alimentare (33,2% a Vicenza, 28,6% a livello provinciale), manifesta una sostanziale tenuta pur con qualche lieve flessione”.
“Le imprese del comparto crescono dello 0,4% a livello provinciale in controtendenza rispetto al Veneto e all’Italia. Tale crescita è sostenuta dalle aziende di servizi di ristorazione e i cibi d’asporto dando un segnale positivo della risposta del mercato interno. Sono sempre attuali i temi di tutela del Made in Italy e di lotta alla contraffazione per i nostri acuisti che per la vendita dei nostri prodotti nel mondo. Per le festività e in ogni occasione rinnoviamo l’appello a consumare prodotti artigiani che garantiscono qualità produzione locale”, conclude Oliveri.