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L’ASSOARTIGIANI DI VICENZA ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA FINANZIARIA DI SABATO 25 NOVEMBRE A MILANO

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20/11/2006L’ASSOARTIGIANI DI VICENZA ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA FINANZIARIA DI SABATO 25 NOVEMBRE A MILANO_x000D_
Sono attesi in 15mila alla manifestazione di sabato 25 novembre a Milano per far sentire chiaro e forte il "no" dei piccoli imprenditori alla Finanziaria 2007. Anche l’Associazione Artigiani della provincia di Vicenza ha colto subito l’invito della Confartigianato e ha organizzato una dozzina di pullman per accompagnare i propri soci alla sede della manifestazione: la Fiera di Milano-Rho. D’altronde l’attenzione sulla Finanziaria è sempre stata alta a Vicenza, prova ne è stata la folta partecipazione (circa 1.000 imprenditori) all’incontro che si è svolto a fine ottobre in Fiera. E proprio in quell’occasione il presidente Giuseppe Sbalchiero aveva preannunciato "il permanere dello stato di agitazione della categoria e la prosecuzione del serrato confronto con il Governo sulla Finanziaria, che deve ispirarsi a una politica coraggiosa e chiara negli obiettivi. Coraggio e chiarezza che sono alla base del quotidiano lavoro degli artigiani, stanchi di essere considerati un capro un espiatorio".Come l’Assoartigiani di Vicenza (la più numerosa d’Italia, forte di circa 20mila iscritti), anche le altre consorelle della Penisola hanno dato vita a una serie di manifestazioni locali di protesta. Troppe infatti, per gli artigiani, sono le penalizzazioni concentrate sul mondo della piccola impresa per non leggervi un disegno i cui contorni paiono tratteggiati da chi sembra avere in mente e nei desideri un Paese fatto soltanto di lavoro dipendente, sindacato, grande industria e impiego pubblico.L’esasperazione è ormai il sentimento dominante tra i piccoli e medi imprenditori, che devono fare i conti ogni giorno non solo con una concorrenza straniera agguerrita (e troppo spesso sleale), ma anche con una elefantiaca burocrazia, con balzelli di ogni tipo, con norme spesso incoerenti e incomprensibili. Sono questi i concetti che gli artigiani hanno ribadito nelle loro manifestazioni, nei convegni e incontri che si sono susseguiti da quando sono state tracciate le linee della Finanziaria 2007. E qualcosa pare si stia muovendo. Infatti ai piccoli imprenditori si è rivolto recentemente il Governo, riconoscendone il ruolo economico e sociale confermato anche dalla ripresa del dialogo con i rappresentanti delle microaziende a Palazzo Chigi. Il Consiglio dei Ministri ha quindi assunto l’impegno a riprendere il confronto con la "quarta gamba" del tavolo della concertazione e cioè, oltre all’Esecutivo, ai Sindacati e a Confindustria, anche i rappresentanti di Artigianato e Commercio. Determinata a non mollare, e a verificare i "fatti", la Confartigianato ha già ottenuto dal Governo alcuni risultati, come la correzione del previsto appesantimento sui contributi degli apprendisti. Un segnale di apertura, anche se ancora molto resta da fare: sui contributi previdenziali per i lavoratori autonomi, sugli studi di settore inaspriti, su una significativa riduzione delle aliquote Inail per abbattere il costo del lavoro. Saranno questi alcuni dei temi caldi che animeranno il discorso del presidente Confartigianato Giorgio Guerrini alla giornata di Milano, che avrà inizio alle ore 11.