LAVORO, AMMORTIZZATORI SOCIALI
Approvato ulteriore riparto residuale.
Accolta proposta del Veneto di riconoscere anche risorse bilateralità.
Al Veneto oltre 25 milioni di euro.
Il 28 marzo scorso a Roma, nell’ambito della nona commissione della Conferenza delle Regioni che riunisce il coordinamento degli Assessori al lavoro, è stato approvato l’ulteriore riparto residuale della cassa integrazione in deroga pari a 260 milioni di euro di cui 25.124.643 euro spettano al Veneto, seconda regione dopo la Lombardia per destinazione di risorse. La notizia è arrivata dalla stessa Assessore Regionale al Lavoro Elena Donazzan che ha che ha preso parte all’incontro. “La cifra non è risolutiva ma certamente un segale importante –ha sottolineato Giuseppe Sbalchiero- in particolar modo perché è stata accolta la proposta della Regione Veneto di vedere riconosciute anche le risorse della bilateralità, quindi messe a disposizione da lavoratori e imprese, che di fatto hanno sostenuto gli ammortizzatori sociali già individuati dalle risorse dello Stato e della Regione, aumentandone i beneficiari”. “Ho avuto la preoccupazione – ha affermato l’Assessore Donazzan- che qualche Regione volesse rimandare l’approvazione di questo ultimo riparto a fronte di un allargamento a settori che certamente avrebbero penalizzato le nostre piccole imprese e i nostri artigiani a cui invece queste risorse sono prioritariamente destinate. La Regione Sicilia pensava addirittura di far rientrare le migliaia di dipendenti di alcune partecipate del Comune di Palermo. Mi ha rassicurato il fatto che il Veneto in questa battaglia non è stato solo visto che la maggioranza delle Regioni hanno richiamato all’urgenza e al senso di responsabilità a fronte di risorse che restano del tutto insufficienti”. Tutte le Regioni hanno infine ancora una volta fatta presente la preoccupazione di non avere un Governo che sappia presentare al Parlamento la gravità della mancanza di risorse per gli ammortizzatori sociali.