Le sfide per l’autotrasporto di domani. Il 12 ottobre un convegno promosso da Confartigianato tra transizione ecologica, nuove norme sulla responsabilità e prospettive. Preoccupazione sulla questione accise
Non c’è dubbio che la questione delle accise sul gasolio sarà il tema principale nel convegno promosso da Confartigianato Trasporti e in programma sabato 12 ottobre, alle ore 10.00, al Centro Congressi di Confartigianato Vicenza (via Enrico Fermi, 201, Vicenza). Un argomento balzato agli onori delle cronache in questi giorni e sul quale la categoria chiede chiarimenti al Governo. “Le uniche notizie arrivano dalla stampa e non vi è stata alcuna condivisione delle informazioni con le principali rappresentanze del settore che in questi giorni registrano una forte agitazione delle imprese per ipotesi di penalizzazioni e aumenti dei costi a loro carico – commenta Igor Sartori, presidente Autotrasporto Merci di Confartigianato Imprese Vicenza-. Nonostante la richiesta di convocazione, ad oggi da parte del responsabile del Dicastero dei Trasporti nessuna parola è stata spesa a difesa di una categoria ritenuta da tutte le forze politiche essenziale e strategica per l’economia del Paese, qual è l’autotrasporto merci”. UNATRAS ha analizzato con molta preoccupazione le misure contenute nel Piano strutturale di bilancio (l’allineamento delle accise sul gasolio a quelle della benzina e la revisione delle tax expenditures tra cui il rimborso di quota parte delle accise) ribadendo la propria contrarietà verso misure che penalizzino una categoria già gravata da insostenibili costi di gestione, per questo intende mettere in atto azioni a tutela del comparto, non escludendo il fermo generale dei servizi.
Se quello delle accise è il tema dell’ ‘ultima ora’, il programma del convegno prevede anche altri argomenti di interesse: transizione ecologica e nuova mobilità, nuove norme europee per le infrazioni commesse dai conducenti, le prospettive future.
Ad aprire il convegno sarà proprio Igor Sartori, seguirà il benvenuto del presidente di Confartigianato Trasporti Verona, Paolo Brandellero. Ai due presidenti anche il compito di illustrare lo stato dell’arte dell’autotrasporto vicentino e veronese.
Il totale delle imprese registrate del settore in Veneto è di 7.615 di cui 4.661 artigiane che occupano 10.519 addetti su un totale di 39.148. Nella provincia berica le imprese del settore registrate sono 1.215 di cui 807 artigiane (pari al 66,4% del totale) che impiegano 1.747 addetti su un totale di 6.423. Molte di queste realtà imprenditoriali (ovvero 1 su 2) operano con altre imprese, principalmente come subfornitori. Qualche segnale di criticità dal mercato del lavoro: sebbene nell’ultimo anno sia calata, la difficoltà di reperimento di personale è ancora elevata e pari al 72,8%. Inoltre, solo nel 14,5% dei casi si cerca esplicitamente personale giovane under 30.
Ma con che ‘alimentazione’ si muovono i mezzi? Premesso che nel 2023 le immatricolazioni di autocarri in Veneto sono aumentate del 14,9% (+23% a livello nazionale) e sono cresciute più della media i mezzi alimentati a benzina e con modalità elettrica, il loro peso sul totale rimane ancora poco.
“Nel corso del convegno verranno illustrate le ultime azioni per dare alle imprese del comparto gli strumenti per convivere nel mercato con i principali competitor – spiega Sartori –, accompagnandole verso una transizione ecologica graduale, puntando ad avere uno stanziamento pluriennale di risorse certe e rapidamente fruibili per il rinnovo del parco mezzi, superando il sistema a singhiozzo e con ritardi di erogazione. Il settore necessita di incentivi per il rinnovo del parco veicolare, ma anche di sostegno per la formazione e in particolare per le nuove leve di conducenti, la lotta alla concorrenza sleale, la riforma dell’età per la patente dei conducenti professionali”.
Aspetti di cui parlerà Sergio Lo Monte, Segretario Nazionale di Confartigianato Trasporti e Segretario di UNATRAS, spiegando quali sono le iniziative intraprese insieme ai costruttori di veicoli pesanti nei confronti delle politiche del Governo, al fine di modificare i target sulle scadenze temporali di riduzione delle emissioni di Co2 per i veicoli pesanti al 2030, prevedere obiettivi realistici in base alla effettiva dotazione di infrastrutture di ricarica elettrica e di erogazione dei carburanti.
Altro argomento è il nuovo sistema europeo di classificazione del rischio, da applicare agli autotrasportatori sulla base del numero e alla gravità delle infrazioni commesse dai conducenti, in merito ai tempi di guida e riposo e tachigrafo intelligente sovraccarichi, revisioni periodiche. “Un sistema che potrebbe causare la perdita del fondamentale requisito dell’onorabilità, e quindi dell’autorizzazione a esercitare l’autotrasporto, qualora un conducente in un anno per nove volte non rispetti per un minuto i tempi massimi di guida o i tempi minimi di riposo. Una situazione paradossale anche solo da punto di vista della misurazione”, aggiunge Paolo Brandellero.
A spiegare nel dettaglio il tutto sarà Fabio Dimita, dirigente del Ministero dei Trasporti, esperto della materia, che illustrerà le infrazioni del Codice della Strada italiano, rapportate alle norme del diritto europeo, oltre ai tempi e ai modi con cui in Italia questo nuovo sistema sarà pienamente operativo.
“Le nostre priorità rimangono la tutela delle imprese e il riconoscimento sociale dell’autotrasporto come settore essenziale e strategico – aggiunge Amedeo Genedani, Presidente Nazionale di Confartigianato Trasporti –. Promuoviamo la coesistenza sul mercato di autotrasportatori di tutte le dimensioni che è la grande ricchezza del sistema della logistica. Da questo ultimo punto di vista, Confartigianato mira a contrastare, anche a livello europeo, la dicotomia tra grande e piccola impresa, tra concentrazione di commesse a grandi gruppi e frammentazione, puntando invece sulla dignità e sulla legalità nell’intero sistema. Quanto all’attività delle imprese artigiane, essenziali in ottica di distribuzione e di ultimo miglio, sono protagoniste primare di un trasporto adeguato al sistema produttivo basato sulle PMI e la manifatturiera”.
Per partecipare è necessaria la registrazione, visitando i siti Internet
www.confartigianatovicenza.it, oppure www.confartigianato.verona.it.
Comunicato 112