LETTERA AI PARLAMENTARI VENETI SU EMERGENZA RESTITUZIONE INCENTIVI INPS DA “PICCOLA MOBILITÀ”, LE REAZIONI DELLA POLITICA
È partita, a firma Confartigianato Imprese Veneto, Cna Veneto, Casartigiani Veneto e Cgil, Cisl e Uil del Veneto, la lettera a Onorevoli e Senatori eletti nelle Circoscrizioni della regione con cui si chiede, alla vigilia dell’iter di discussione alla Camera dei Deputati sul ripristino della legge 236/93, il loro intervento in sede parlamentare e nei confronti del Governo per fermare l’azione avviata dall’Inps per il recupero delle agevolazioni di cui hanno beneficiato le aziende che hanno assunto lavoratori dalle liste di mobilità a seguito di licenziamento individuale. Missiva che ha già raccolto due reazioni importanti.
Luca Zaia: “È una truffa e un’offesa a chi lavora per uscire dalla crisi”. Più che amareggiato il presidente della Regione si sente “offeso come cittadino” per la situazione denunciata.
Antonio De Poli (Udc) ha presentato un’interrogazione parlamentare al Governo: “Restituzione incentivi? È come togliere maschera ossigeno a malato grave. “Secondo quanto ci risulta la restituzione supera i 50 milioni di euro: questo provvedimento taglia le gambe alle imprese artigiane del Veneto”.