Lettera del presidente Cavion ai sindaci dei Comuni vicentini per conoscere le decisioni in merito alla Tari: “Apprezziamo chi ha già formulato agevolazioni e riduzioni a favore delle imprese, e invitiamo gli altri a prendere in considerazione analoga soluzione per permettere la ripartenza”.
Comunicato 96 – 07 luglio 2021
Molti Comuni in questi giorni hanno deliberato, o lo stanno per fare, le tariffe della Tari. Al proposito Confartigianato Imprese Vicenza, la cui attenzione sulla questione è sempre stata alta, ha inviato a tutti i sindaci del Vicentino una lettera, a firma del presidente Gianluca Cavion, per conoscere “che posizione ha assunto o intenderà assumere l’Amministrazione rispetto al servizio di smaltimento dei rifiuti urbani e la conseguente applicazione della Tari” .
“La Tari è una voce importante nel bilancio delle aziende. Va da sé che con le imprese ferme per l’emergenza sanitaria vi sia stato minor quantitativo di rifiuti – ricorda il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion-. Le riaperture poi sono state rinviate, a singhiozzo, calendarizzate secondo le diverse tipologie di attività. Per questo come Confartigianato abbiamo subito rivolto alle Amministrazioni la richiesta di rinviare o rimodulare anche la Tari. Sull’argomento già l’ARERA, Autorità per la RegolazioneEnergia Reti e Ambiente, in maggio accolse la nostra richiesta, segnalata a Governo e Parlamento, emanando un’apposita delibera che disciplina la riduzione della Tari 2020 per le utenze non domestiche colpite dall’emergenza”.
Nella lettera il presidente, in riferimento ai Comuni che hanno già deliberato prevedendo riduzioni o agevolazioni per le aziende, commenta che si tratta di “un’attenzione che Confartigianato Vicenza ha avuto modo di apprezzare in più occasioni, ma che oggi ancor di più, si rende necessaria, considerato che la situazione di incertezza economica non è cessata e che non mancano fragilità operative con riflessi diretti su fatturato e occupazione con ripercussioni sulla loro stabilità. Le manifeste difficoltà causate dalla pandemia sono sotto gli occhi di tutti, ed è proprio per questo che, in un’ottica di reciproco interesse per il territorio e le imprese, e quindi dei cittadini e dei lavoratori, va posta l’attenzione alle dinamiche economico e sociali dei singoli Comuni”. Il tema è quello della fiscalità locale che “unitamente agli altri provvedimenti adottati a sostegno delle imprese, può rappresentare un tassello importante per intercettare al meglio la ripresa economica e stimolare la fiducia dell’intero sistema produttivo”, prosegue Cavion.
Infine un suggerimento a quelle Amministrazioni che ancora debbono deliberare sulla Tari: “valutare la possibilità di deliberare agevolazioni in tal senso considerato che lo stesso governo nazionale, all’art. 6 del D.L. 73/2021, ha dato facoltà ai Comuni di concedere riduzioni della Tari in caso di restrizioni subite dall’esercizio delle attività”.
“Comprendo che per i Comuni ritoccare la Tari è una scelta non semplice, ma le imprese che vivono nel territorio alla crescita di quel territorio contribuiscono in tanti modi diversi. Si tratta ora di sostenere l’economia locale permettendo alle aziende di ripartire in serenità, uno sforzo che non mancherà di essere ripagato,”, conclude Cavion.
Scarica la lettera