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LO SPETTACOLO PROMOSSO DAL TAVOLO VENETO DELLA MODA “TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO” APRE LA CONVENTION CATEGORIE CONFARTIGIANATO 2014

Giovedì 13 novembre prossimo (Auditorium Antonianum – Viale Manzoni 1 a Roma) Tiziana Di Masi inaugura la Convention 2014 delle categorie di Confartigianato. Va infatti in scena, “TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO”, lo spettacolo/inchiesta promosso dal Tavolo Veneto della Moda (Confartigianato Cna Confindustria Confcommercio e Confesercenti) grazie al contributo della Regione Veneto e di EBAV e che entra nelle pieghe del business dei “falsi”, ricostruendo la “filiera del dolore” controllata dalle mafie Tiziana Di Masi, indaga con il suo teatro civile e d’impegno sociale, il business della contraffazione a 360 gradi, gli ambiti in cui il “falso” prospera (agroalimentare, moda, farmaceutica, meccanica, audio/video ecc) e assicura utili alle mafie che lo gestiscono. “Le oltre cinquanta repliche già rappresentate di TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO”, afferma Gianluca Fascina, Presidente della federazione Moda di Confartigianato Imprese Veneto, “hanno moltiplicato il consenso a un’iniziativa di cui finalmente si sente necessità. Abbaimo voluto con forza e determinazione scardinare le vecchie pratiche di comunicazione esplorando la forza del teatro. I fatti ci danno ragione. Lo spettacolo è un potente strumento per comunicare i danni sociali causati dalla più subdola e redditizia attività delle mafie. È subdola perché mascherata da una presunta accettabilità sociale che va invece scardinata alla base, comunicando alle persone che comprano il falso perché non lo ritengono un fatto grave, oppure perché sono convinti di dare un aiuto a chi lo vende – ultimo anello della catena, vittima del commercio di falsi – chi ci guadagna davvero”. Il progetto TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO semina cultura della legalità partendo dal confronto con un pubblico consapevole per trasmettere il senso del Made in Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei consumatori, la legalità. Obiettivi condivisi da un gruppo sempre più vasto di soggetti istituzionali, a partire da coloro che hanno deciso di sostenerne la produzione: Regione del Veneto-Assessorato all’Agricoltura e Tutela del Consumatore, tavolo congiunto Sistema Moda Veneto e principali Associazioni dei consumatori del Veneto. A questi si sono aggiunti importanti patrocini nazionali e internazionali: Commissione Europea, Ministero dello Sviluppo Economico, Anci, Indicam, Agenzia delle Dogane, Ancc/Coop, Cgil, Cisl, Uil, Libera, Arci, Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano Dop, Confartigianato Imprese, Cna Federmoda, Confcommercio, Confesercenti, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Grana Padano Dop. La produzione, diretta dalla vicentina La Piccionaia-I Carrara teatro stabile d’innovazione, è l’esito di un percorso artistico complesso, frutto di un lavoro d’inchiesta approfondito. TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO pone l’accento sulla nocività per la salute della quasi totalità degli oggetti contraffatti – dai giocattoli all’abbigliamento fino ai prodotti alimentari e ai farmaci – e sull’esistenza di una “filiera del dolore” di cui ciascun cittadino/consumatore diviene parte (e complice) nel momento in cui sceglie di acquistare un bene contraffatto, alimentando il business delle mafie che su di esso prosperano. Inoltre questo progetto pone l’accento sul danno economico diretto che impatta sulle comunità. Il giro d’affari della contraffazione, che soltanto in Italia è stimato a 6,5 miliardi di euro, sottrae infatti 110 mila posti di lavoro regolari all’anno e, nel mondo, costringe 115 milioni di bambini sotto i 14 anni a lavorare invece di andare a scuola. Nelle piazze italiane, nelle aziende e nei teatri, nei luoghi del confronto sociale ed economico del Paese, si stanno consumando, attraverso lo spettacolo, veri e propri processi di informazione e sensibilizzazione. Attraverso la forza divulgativa ed emozionale di una proposta teatrale dal taglio ironico, pungente, ma vero, TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO coinvolge consumatori, imprenditori, forze sociali e istituzioni sull’urgenza di un intervento mirato alla soluzione di un fenomeno che ha ripercussioni sociali sempre più pesanti.