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L’OPERATIVITÀ DI ARTIGIANFIDI VICENZA TESTIMONIA IL RUOLO INSOSTITUIBILE DEI CONFIDI NELL’ACCESSO AL CREDITO PER LE PICCOLE IMPRESE

È l’organismo provinciale più importante d’Italia:
attività di garanzia e “accompagnamento” finanziario per 16.500 aziende

Se l’accesso al credito da parte della piccola impresa è uno degli argomenti più dibattuti in questi tempi di crisi economica, i dati forniti da ArtigianFidi Vicenza in occasione dell’assemblea dei soci rappresentano una testimonianza operativa di rilevante significato: con i suoi 16.500 soci, infatti, l’organismo è tra i più importanti confidi italiani a livello territoriale.

“Il 2011 – spiega il presidente Mariano Miola – è stato caratterizzato da una leggera crescita rispetto al 2010, ma con un andamento discontinuo: la prima metà si è rivelata molto positiva, soprattutto nell’ambito degli investimenti, mentre la seconda metà ha risentito della contrazione dell’economia interna e internazionale, manifestatasi con effetti pesanti e ancora perduranti quest’anno: il credito costa di più, le banche finanziano imprese a basso rischio, e non sempre, l’accesso al credito si complica. In tale contesto Artigianfidi Vicenza ha aumentato la propria operatività, confermando la sua tipica funzione anticiclica: quando c’è crisi di liquidità e le banche riducono gli impieghi, i confidi aumentano le concessioni di garanzia per sostenere il più possibile le imprese in difficoltà, sia nella gestione ordinaria che nei programmi di sviluppo”.
Miola ricapitola le cifre: “Il totale dei prestiti e dei fidi garantiti nel periodo ha superato i 360 milioni: il dato più significativo riguarda i finanziamenti per 115 milioni a sostegno di investimenti, il 13% in più rispetto al 2010. Il patrimonio netto è di 28,6 milioni e lo stock delle garanzie rilasciate ammonta a 261 milioni, l’utile 2011 è di 561.249 euro, che incrementeranno il patrimonio a disposizione per la garanzia verso le imprese. Quindi, nonostante una situazione esterna peggiorata, Artigianfidi ha mantenuto un importante livello di solidità e, pur adottando criteri di prudenza nella selezione del rischio, ha potuto operare nel rispetto dei principi di mutualità per i quali è nato”.
Nel corso dell’anno, si è avviata anche un’operazione di riposizionamento geografico e settoriale, estendendo l’attività in altre province e ad altre categorie (come Pmi, commercio, turismo), con una strategia di diversificazione equilibrata e coerente con le potenzialità dell’organismo.
“Passando dal bilancio 2011 all’attività 2012 – aggiunge Miola – va osservato che questo resta un anno difficile, pure a livello previsionale. Il problema più evidente è la carenza di liquidità, anche per aziende che hanno superato la crisi degli anni scorsi, mentre le banche mantengono molto stretta la concessione di credito, di fatto paralizzando un sistema che, comunque, non vuole arrendersi. Motivo in più, questo, perché Artigianfidi intensifichi ancora la sua funzione di accompagnamento delle imprese, non solo quanto a offerta della garanzia ma anche come referente per gestire con attenzione le delicate situazioni aziendali nei rapporti con le banche, così come per la ricerca delle agevolazioni pubbliche straordinarie, messe in moto specie dalla Regione Veneto”.
“Dedicheremo ancora più attenzione – conclude Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza – a far conoscere alle imprese i vantaggi dell’associazionismo e come esso si traduce, attraverso Artigianfidi, in maggiore accesso al credito, in condizioni migliorative, in prodotti specialistici, in garanzie riconosciute, in servizi di assistenza finanziaria. E verrà privilegiato ancor più il contatto in azienda, per cogliere direttamente le situazioni e per poter dare risposte ancora più veloci e adeguate alle specifiche esigenze. Quel che vogliamo ribadire, alle istituzioni, è il ruolo che i confidi svolgono nel concedere la garanzia, un vero “bene pubblico” senza il quale moltissime piccole imprese vedrebbero compromessi i propri progetti imprenditoriali, con un danno immediato sull’economia territoriale. Al sistema bancario proporremo soluzioni innovative per sostenere e valorizzare il tessuto delle imprese virtuose del territorio”.