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L’ottobre in rosa si tinge d’azzurro

Ascolto, empatia, capacità di intercettare gli effettivi bisogni dei clienti: è questa la chiave che oggi garantisce il successo di una attività a contatto con le persone.

Ciò vale particolarmente per chi ne cura l’aspetto estetico: il lavoro del parrucchiere, dell’estetista o del tatuatore, col tempo sta subendo una piccola trasformazione. Se ancora contano le competenze tecniche, le cosiddette “soft skills” – che riguardano l’ambito della comunicazione e positiva relazione con il cliente – stanno acquisendo una importanza sempre più evidente. Soprattutto perché si sta ampliando il concetto di bellezza, che tocca sempre più l’ambito del benessere delle persone, coinvolgendo anche aspetti psicofisici: una persona si sente bella quando sta bene. Non basta perciò sistemare il look: spesso i clienti sentono la necessità di risolvere anche altre necessità che riguardano la propria sfera interiore, connesse inevitabilmente al proprio aspetto esteriore. E spesso gli operatori della bellezza sono i primi a intercettare questi segnali, così come alcuni campanelli d’allarme legati alla salute.

Nel tempo, Confartigianato Vicenza ha sviluppato diversi progetti che accompagnano i “professionisti di bellezza” a comprendere i bisogni più nascosti delle persone, capendone magari i disagi: sono così nate diverse collaborazioni con l’associazione “Donna chiama Donna” al fine di intercettare quei segnali che rivelano casi di violenza, oppure con le Associazioni Andos e Amici del Quinto Piano per comunicare l’importanza della prevenzione oncologica; infine, alcuni progetti europei sono in corso al fine di migliorare le competenze degli operatori con l’obiettivo di favorire un approccio “olistico” verso la clientela. 

Ma l’iniziativa di spicco che ogni anno chiama a raccolta saloni e istituti di bellezza è la campagna “Ottobre Rosa” che intende sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di prevenire e contrastare i tumori.
Il parrucchiere può captare alcuni segnali nella cute delle proprie clienti e indirizzarle a ulteriori controlli; un’estetista può riconoscere alcuni segnali della pelle e invitare gli interessati a sottoporsi ad approfondimenti presso le sedi territoriali della LILT; altri “professionisti di bellezza” possono comunque fornire informazioni e aiutare a prevenire l’insorgenza di patologie oncologiche.

Le categorie del Benessere sono pertanto invitate anche quest’anno ad aderire alla campagna, nelle consuete modalità: otterranno un kit di materiali informativi e di gadget che potranno spendere nei confronti dell’utenza, sensibilizzandola sull’importanza della prevenzione. Ma è stata creata anche la possibilità di ascoltare il parere degli esperti. Così, nella serata di martedì 26 settembre, al Centro Congressi di Confartigianato Vicenza, è stata organizzata una serata informativa con il dott. Mariano Franceschini (Urologo e Direttore sanitario medico dell’ospedale di Montecchio Maggiore e Arzignano) per puntare stavolta l’attenzione verso il pubblico maschile, approfondendo l’importanza di riconoscere i sintomi e le problematiche urologiche nei maschi. 

Nonostante il nome della campagna “Ottobre Rosa” tradizionalmente indirizzata verso il pubblico femminile, ecco che l’iniziativa si è tinta anche di… azzurro, testimoniando il bisogno emergente di riconoscere e intervenire anche verso la popolazione maschile, non meno esposta ai rischi di tumore. La professionalità degli operatori artigiani si accresce dunque anche grazie a queste occasioni, che possono aggiungere qualità nel rapporto con le persone, per curarne non solo il look ma anche ponendo attenzione alla salute e al benessere generale.