MANOVRA CORRETTIVA & RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE
11/07/2011MANOVRA CORRETTIVA & RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE"Una retromarcia parziale ma comunque di gran valore per le nostre imprese" – accoglie con un sospiro di sollievo Paolo Bassani, presidente Edili della Confartigianato imprese del Veneto l'approdo in Gazzetta Ufficiale della norma che interviene riducendo dal 10% al 4% la ritenuta sui bonifici versati alle imprese che hanno svolto lavori incentivati con le detrazioni fiscali del 36% (ristrutturazione edilizia) e del 55% (risparmio energetico).L'aliquota del 10% era stata introdotta con il decreto legge 78/2010 "Misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica", che con l'art. 25 imponeva a partire dal 1 luglio 2010 a banche e poste italiane di operare una ritenuta sulle somme versate tramite bonifico dai soggetti che effettuano lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica beneficiando degli incentivi fiscali."Siamo i primi a condividere la necessità di una lotta efficace contro il lavoro nero e l'evasione fiscale -dichiara Bassani- ma il provvedimento era poco risolutivo e, al contrario, avrebbe certamente penalizzato le imprese regolari, quelle che fatturano sistematicamente i loro lavori e pagano le tasse. La ritenuta del 10% sulle fatture infatti avrebbe fortemente ridotto la liquidità delle imprese in una fase di crisi acuta, che, tra l'altro, ha provocato una crescente difficoltà di accesso al credito per le piccole imprese del settore"."Inoltre -continua Bassani- pura ridotta al 4%, questa ritenuta resta, a nostro avviso, una evidente forzatura in quanto è un'ulteriore anticipazione del prelievo fiscale su di un reddito per cui già sono versati degli acconti d'imposta e che, tra l'altro, viene applicata sul ricavo anziché sul reddito, determinando, quindi, delle sicure situazioni di credito fiscale.". Gli Edili di Confartigianato del Veneto hanno aderito da subito alla mobilitazione nazionale del comparto concretizzatasi con una lettera di tutte le organizzazioni artigiane ed industriali del comparto al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti con cui si chiedeva il superamento la norma o quantomeno, che venisse ridotta in maniera consistente la percentuale della ritenuta applicata. L'obiettivo minimo -conclude Bassani- lo abbiamo ottenuto con soddisfazione di tutte le associazioni del settore.