MARIA TERESA FARESIN, PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO TRASPORTI VICENZA E VENETO «FERMO SOSPESO PERCHÈ SIAMO IN ATTESA DI VERIFICARE SE IL GOVERNO MANTERRÀ GLI ACCORDI GIÀ PRESI»
«Abbiamo deciso di sospendere, non di annullare, il fermo di protesta perché c’è un protocollo di intesa con il Governo e prima di porre in atto misure estreme intendiamo verificare se gli accordi presi verranno mantenuti». Maria Teresa Faresin, presidente provinciale e regionale della categoria Trasporti di Confartigianato, chiarisce così la situazione.
«Se i provvedimenti venissero disattesi, l’agitazione potrebbe essere invece confermata – afferma -. Per questo invito tutti i colleghi a partecipare agli incontri in programma sabato 21 a Vicenza e domenica 22 a Padova (assemblea unitaria regionale) per chiarire la situazione».
La decisione di sospendere lo stop è giunta al termine dell’Esecutivo di Unatras (Unione Nazionale delle Associazioni dell’Autotrasporto merci) che, riunitosi a Roma, ha affrontato le questioni che avevano portato alla proclamazione del fermo dei servizi dal 23 al 27 gennaio.
Il dibattito ha confermato il grave disagio sofferto dalla categoria degli autotrasportatori che, anche a seguito dell’aumento dei costi del gasolio e della mancata attuazione dei provvedimenti che derivano dalle vigenti normative, giustificherebbe l’attuazione del fermo dei servizi.
L’Esecutivo di Unatras, tuttavia, non può non tenere conto né degli impegni concreti assunti dal Governo e che il Ministro dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera ha illustrato in Parlamento, né della grave situazione nella quale si trova l’economia del Paese.
Per tali ragioni l’Esecutivo di Unatras ha deciso di sospendere il fermo, riservandosi il diritto di dare attuazione all’iniziativa proclamata qualora gli impegni del Governo non venissero rispettati nei tempi tecnici necessari alla conversione in legge dei provvedimenti annunciati in Parlamento.