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Martedì 18 manifestazione a Roma: Confartigianato Vicenza porterà in piazza 800 imprenditori

Agostino Bonomo e Virginio Piva

Tutto pronto a Vicenza per la trasferta di domani, martedì 18 febbraio, a Roma, che porterà centinaia e centinaia di imprenditori artigiani nella Capitale a manifestare il proprio malessere per una situazione che sta diventando insostenibile, senza che si veda una volontà di dare una svolta al Paese.

«Saremo in ottocento, a bordo di pullman e di auto che raggiungeranno Roma da tutta la provincia: assieme alle altre migliaia di colleghi veneti e di tutta Italia, anche Confartigianato Vicenza non mancherà di fare sentire la propria voce per dire al Governo, al Parlamento e all’intera classe politica che così non si può più andare avanti».
«Lo Stato deve sostenere chi fa impresa, chi lavora e dà lavoro, non opprimerlo con una burocrazia asfissiante e con un peso fiscale intollerabile».
Il presidente vicentino Agostino Bonomo sintetizza così i motivi che stanno alla base della manifestazione organizzata per martedì 18 a Roma da Rete Imprese Italia, la sigla che riunisce a livello nazionale le organizzazioni dell’artigianato, del commercio e dei servizi.
«Esprimeremo in Piazza del Popolo – prosegue Bonomo – tutto il profondo malessere di quel tessuto economico, diffuso in tutti i territori, che non solo sconta ancora gli effetti della crisi, ma deve ogni giorno fronteggiare assurdi ostacoli alla propria attività produttiva e alla creazione di nuova occupazione. Però non ci limiteremo alla mobilitazione: come soggetti socialmente e civilmente responsabili, accompagneremo alla protesta anche le nostre pressanti proposte e richieste in materia di fisco, credito, lavoro, burocrazia, legalità. E un primo risultato lo abbiamo già ottenuto: nel pomeriggio del 18, dopo la manifestazione, i portavoce di Rete Imprese Italia avranno un tavolo di confronto con la Presidenza del Consiglio, entrando nel merito dei problemi. Le nostre proposte sono: attuare la riforma fiscale, snellire l’occupazione, ridare giusto credito alle imprese, proseguire nell’azione di semplificazione, premiare la legalità, sostenere le imprese sui mercati internazionali, ridurre i costi energetici, superare il Sistri».