“Maschera d’Oro”: sabato 12 marzo “Crimini del cuore e menzogne della mente”
Sam Shepard, attore e sceneggiatore, è tra le voci di maggior risalto del teatro e del cinema degli Stati Uniti, della cui realtà sociale, politica, economica e culturale ha offerto uno sguardo lucido, disincantato e corrosivo.
Così avviene anche in “Crimini del cuore e menzogne della mente”, lavoro con il quale il G.a.d. Città di Trento, diretto da Alberto Uez, ha conquistato un posto in finale alla 28ª edizione del Festival nazionale “Maschera d’Oro” e che andrà in scena, al Teatro San Marco di Vicenza, sabato 12 marzo alle 21. Lo spettacolo sarà l’ultimo in concorso per questa edizione della kermesse, organizzata da F.i.t.a. Veneto – Federazione italiana teatro amatori, in collaborazione con Regione, Comune, Il Giornale di Vicenza e Confartigianato provinciale, e con il patrocinio di Provincia e Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. La parola passerà quindi alla giuria e i nomi dei vincitori di questa agguerrita edizione si conosceranno sabato prossimo, 19 marzo, sempre alle 21, nel corso di una serata che sarà accompagnata dall’esibizione di Stivalaccio Teatro in “Don Chisciotte – Tragicommedia dell’arte”: sul palco, a raccontare le divertenti vicende di due comici dell’arte alle prese con l’Inquisizione, saranno Marco Zoppello e Michele Mori.
“Crimini del cuore e menzogne della mente” svela le dinamiche distorte di una famiglia americana. Una donna, vittima delle violenze del marito, si rifugia nel teatro come possibile via di fuga. L’uomo, però, è convinto che la donna abbia ben altre intenzioni e comincia a confondere realtà e finzione. Anche le loro famiglie d’origine vengono travolte dal vortice di incomprensioni, violenze e frustrazioni che sconvolge l’esistenza dei due coniugi e la situazione si allarga progressivamente a divenire simbolo di una “malattia” che mina dalle fondamenta non solo la singola famiglia ma l’intera società (americana, ma non solo). Scritto intorno alla metà degli anni ’80, il lavoro di Shepard mantiene intatta la propria carica di denuncia contro una realtà costruita su apparenze e falsità e che ha perso il contatto con l’umanità, i valori più profondi e solidi, il rispetto dell’altro.
Il G.a.d. Città di Trento mette in campo Doria Mariotti, Renata Fedrizzi, Andrea Moauro, Jacopo Roccabruna, Angela Endrizzi, Giovanni Rosso, Bruno Vanzo e Giovanna Tomasi. Scenografie di Uez e Vanzo.
La formazione trentina vanta una lunga tradizione, risalenti ad esperienze teatrali dell’immediato secondo dopoguerra. Da quelle radici, nel 1953, si costituì la compagnia, fondata da Mario Roat: alla sua scomparsa, nel 1977, il gruppo si affidò ad Alberto Uez, seguendo due filoni principali – l’uno dedicato al comico attraverso i secoli, l’altro alla drammaturgia del Novecento – con in più un’attenzione particolare riservata alla cultura popolare trentina.
Biglietti interi a 10 euro e ridotti a 8.50, in vendita la sera dello spettacolo, dalle 19, al botteghino del San Marco (0444 921560) o in prevendita nella sede di F.i.t.a. Veneto, in stradella delle Barche 7 a Vicenza (tel. 0444 324907). Info su www.fitaveneto.org.