“Maschera d’Oro”: sabato 19 premiazioni e “Don Chisciotte – Tragicommedia dell’arte” firmato da Stivalaccio Teatro
Annunciate le nomination per la vittoria al 28° Festival nazionale “Maschera d’Oro“.
A contendersi il gradino più alto del podio, scelte dalla giuria fra le sette finaliste della kermesse organizzata da F.i.t.a. Veneto – Federazione italiana teatro amatori, sono le compagnie Teatro del Bianconiglio di Salerno per “Settàneme“, scritto e diretto da Bruno Di Donato; La Barcaccia di Verona per “La cameriera brillante“ di Carlo Goldoni, regia di Roberto Puliero; e Compagnia degli Imprevisti di Bologna per “I cardellini“, scritto e diretto da Lucia Bonini. Per due di queste, inoltre, – Bianconiglio e Barcaccia – nomination anche come spettacolo più gradito dal pubblico, in un testa a testa con l’Accademia Teatrale Campogalliani di Mantova per “La scuola delle mogli“ di Molière, regia di Mario Zolin.
A questo punto, non resta che lanciarsi nei pronostici e attendere il gran finale di sabato 19 marzo alle 21, quando, come sempre al Teatro San Marco di Vicenza, la giuria svelerà il nome dei vincitori del trofeo F.i.t.a. e, di conseguenza, anche dell’abbinato 22° Premio “Faber Teatro“, messo in palio da Confartigianato Vicenza: riconoscimento ambitissimo, che permette alla compagnia vincitrice della “Maschera d’Oro“ di esibirsi per una sera sullo storico palcoscenico dell’Olimpico, gioiello di Andrea Palladio e teatro coperto più antico del mondo.
Tutto pronto, dunque, per l’emozionante serata delle premiazioni, aperta al pubblico e arricchita quest’anno dallo spettacolo “Don Chisciotte – Tragicommedia dell’arte“, collaudato e divertente allestimento firmato da Stivalaccio Teatro, con Marco Zoppello e Michele Mori a impersonare due comici dell’arte alle prese con un processo dell’Inquisizione: ad un passo dalla forca, i due potranno salvarsi solo mettendo in scena uno spettacolo che il pubblico dimostri di gradire e la loro scelta cadrà – tra licenze letterarie e temporali – proprio sul poema di Cervantes.
Accanto al premio per la migliore compagnia, il Festival mette in palio anche diversi altri riconoscimenti, per i quali, oltre alle già citate Bianconiglio, Barcaccia, Imprevisti e Campogalliani, quest’anno si sono affrontate la Compagnia dell’Orso di Lonigo con “La porta chiusa“, lavoro scritto e diretto da Maximilian Nisi (da Sartre), Arte Povera di Mogliano Veneto con “Troiane“ di Euripide, diretto da Francesco Boschiero, e G.a.d. Città di Trento con “Crimini del cuore e menzogne della mente“ di Sam Shepard, diretto da Alberto Uez.
Queste le nomination. Migliore regia: Bruno Di Donato (Bianconiglio), Francesco Boschiero (Arte Povera) e Alberto Uez (Trento). Migliore attore: Paolo Marchetto (Orso), Roberto Puliero (Barcaccia) e Giuliano Gasperini (Imprevisti). Migliore attrice: Alessandra Tesser (Arte Povera), Kety Mazzi (Barcaccia) e Lucia Bonini (Imprevisti). Migliore attore caratterista: Umberto Del Priore (Bianconiglio), Davide Valieri (Barcaccia), Bruno Vanzo (Trento). Migliore attrice caratterista: Linda Balsemin (Orso), Coro delle Troiane (Arte Povera), Annalaura Melotti (Campogalliani). Migliore attore giovane: Sonia Sferragatta (Arte Povera), Riccardo Fornoni (Campogalliani), Davide Cegan (Barcaccia). Migliore allestimento (scene, costumi, luci, trucco): La porta chiusa (Orso), Troiane (Arte Povera), La scuola delle mogli (Campogalliani).
Nel corso della serata al San Marco sarà inoltre consegnato il Premio “Renato Salvato“, per l’impegno nella diffusione della cultura teatrale, e si conoscerà il nome degli studenti vincitori del concorso di critica teatrale riservato agli studenti degli istituti superiori.
Il festival è organizzato da F.i.t.a. Veneto – Federazione italiana teatro amatori, in collaborazione con Regione, Comune, Il Giornale di Vicenza e Confartigianato provinciale, e con il patrocinio di Provincia e Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. I biglietti per la serata conclusiva, presentata dalla giornalista Elisa Santucci, sono disponibili a 10 euro gli interi e 8,50 i ridotti (l’ingresso è compreso per gli abbonati al Festival). Prevendite nella sede di F.i.t.a. Veneto, in stradella delle Barche 7 a Vicenza (0444 324907, al mattino). Il botteghino del San Marco (0444 921560) è aperto il giorno dello spettacolo a partire dalle 19.