“Maschera d’Oro”: sabato 20 febbraio “La scuola delle mogli”
Appuntamento con Molière e il suo spassoso e pungente “La scuola delle mogli” sabato 20 febbraio alle 21 al Teatro San Marco di Vicenza, quarta tappa del 28° Festival nazionale “Maschera d’Oro” promosso da F.i.t.a. Veneto – Federazione italiana teatro amatori, in collaborazione con Regione, Comune, Il Giornale di Vicenza e Confartigianato provinciale e con il patrocinio di Provincia e Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
A salire sul palcoscenico, con la regia di Mario Zolin, sarà l’Accademia Teatrale “Francesco Campogalliani” di Mantova, formazione amatoriale tra le più longeve d’Italia e già vincitrice della kermesse nel 2002, nel 2003 e nel 2013.
Per tentare la quarta vittoria, dunque, l’Accademia si affida ad un Molière al vetriolo, che all’epoca della sua prima messinscena, nel 1662, scatenò un putiferio, dividendo intellettuali, aristocratici, teatranti e pubblica opinione, chi pro e chi contro l’autore. Perché tanto scalpore? Perché il protagonista di questa piacevolissima commedia, l’altezzoso borghese e aspirante nobiluomo Arnolfo, è convinto che, per non correre il rischio di essere tradito, un uomo debba scegliere come moglie una giovane cresciuta a tale scopo fin dalla più tenera età, mantenendola lontana dalle tentazioni del mondo e quanto più possibile nell’assoluta ignoranza: «Se sposo un’oca – è infatti il suo motto – è per non essere fatto becco». Ma Agnese, la giovane designata a divenire sua moglie, è davvero così ingenua come Arnolfo crede? O i suoi sforzi non risulteranno, alla fine, non solo inutili ma perfino ridicoli? Nella Francia dell’epoca, tra matrimoni combinati che sfociavano quasi inevitabilmente in adulteri e donne – soprattutto nella nobiltà – sottomesse alla volontà di mariti e padri, un argomento del genere non poteva non toccare qualche nervo scoperto.
L’Accademia Campogalliani sceglie per questo suo Molière un’impostazione squisitamente classica, lasciando al testo del francese il ruolo di assoluto protagonista e affidandosi ad un cast composto da Claudio Madoglio, Valentina Durantini, Riccardo Fornoni, Matteo Bertoni, Gilberto Valle, Annalaura Melotti, Serena Zerbetto, Sergio Negri e Daniele Pizzoli. Scene di Diego Fusari e Mario Zolin, costumi di Francesca Campogalliani e Diego Fusari.
Fondata settant’anni fa, nel 1946, l’Accademia mantovana è intitolata al celebre burattinaio Francesco Campogalliani, discendente di un’antica famiglia di attori viaggianti. A costituire la compagnia fu Ettore Campogalliani, figlio di Francesco, compositore e maestro di numerosi grandi cantanti del melodramma italiano.
Biglietti interi a 10 euro e ridotti a 8.50, in vendita la sera dello spettacolo, dalle 19, al botteghino del San Marco (0444 921560) o in prevendita nella sede di F.i.t.a. Veneto, in stradella delle Barche 7 a Vicenza (tel. 0444 324907). Informazioni su www.fitaveneto.org.