METALLI PREZIOSI: NOVITÀ SUL CONTENUTO DI NICHEL NEI GIOIELLI
Confartigianato Vicenza, in collaborazione con le altre associazioni di categoria e grazie alla consulenza tecnica del Laboratorio Saggio Metalli Preziosi della Camera di Commercio di Vicenza, ha redatto una ricerca sulla questione del nichel nei metalli preziosi.
Soglie nichel e campo applicazione
La norma di riferimento a livello europeo sull’uso del nichel è il Regolamento Europeo 1907/2006 – REACH e integrazioni, il quale stabilisce che valori corretti di rilascio del nichel sono:
- entro il limite 0 ,5 microgrammi/cm2/settimana – per i prodotti che vengono a contatto con la pelle con uso prolungato;
- entro il limite di 0,2 microgrammi/cm2/settimana per i prodotti inseriti in parti perforate del corpo.
Da questo discende che rientrano nel campo di applicazione di questa regolamentazione non solo piercing e perni degli orecchini, ma anche tutti i gioielli che vengono a contatto con la pelle. Da un punto di vista tecnico sono interessate tutte le leghe con presenza di nichel ed è il caso soprattutto di quelle usate per produrre gioielli e loro parti in oro bianco.
La novità non è nelle soglie ma nel metodo di prova del rilascio del nichel; infatti, dal 1° aprile entra in vigore in tutto il territorio comunitario la nuova norma tecnica introduce un nuovo metodo di prova per la determinazione della cessione del rilascio del nichel ed elimina il fattore correttivo 10 con cui nel passato si dividevano i dati analitici riscontrati in sede di analisi perciò, in termini più semplici, la nuova soglia di rilascio è 10 volte più bassa. Questa modifica comporta che i campioni che avevano valori corretti, ora potrebbero essere da considerare fuori dai limiti di legge e non potranno essere immessi sul mercato dal 1° aprile prossimo.
Leghe in commercio per produrre gioielli in oro bianco
Le Associazioni di Categoria, grazie a Unionfiliere, hanno commissionato uno studio per verificare la compatibilità delle leghe attualmente in uso con il nuovo metodo di analisi (si può consultare a questo proposito il sito www.orotech.it); dallo studio emergono dati interessanti come il fatto che su 34 leghe testate una sola rispetta il limite di cessione in tutti gli stati e nessuna quello per le parti perforate. Oltre al nichel, anche la presenza di silicio e argento influenzano la cessione, nonché la forma geometrica e la lavorazione dalla lega
Le aziende produttrici di leghe stanno cercando soluzioni conformi al nuovo metodo di analisi.