MIOTTO (CONFARTIGIANATO VENETO) SULLA MANOVRA FINANZIARIA: “LACRIME E SANGUE NECESSARI, MA ATTENZIONE A NON PENALIZZARE LE IMPRESE ARTIGIANE VENETE”
28/05/2010MIOTTO (CONFARTIGIANATO VENETO) SULLA MANOVRA FINANZIARIA: "LACRIME E SANGUE NECESSARI, MA ATTENZIONE A NON PENALIZZARE LE IMPRESE ARTIGIANE VENETE""Lacrime e sangue? Va bene ma che sia per tutti!" Possiamo riassumere in questo modo il pensiero di Claudio Miotto, Presidente Regionale della Confartigianato sulla manovra "lacrime e sangue" annunciata dall'esecutivo e le cui ricadute in regione iniziano a delinearsi solo ora."Mi sento di premettere – esordisce Miotto – che siamo di fronte ad una manovra impegnativa, finalizzata al miglioramento dell'andamento dei conti pubblici, ma quantitativamente e necessariamente rilevante perché occorre costruire una risposta efficace ed urgente ad una fase straordinariamente difficile di rinnovata "tempesta finanziaria" globale, che mette a rischio le sorti non solo dell'euro, ma dello stesso progetto politico europeo"."Come rappresentante dell'artigianato veneto però, -prosegue Miotto- non posso nascondere alcune perplessità più sul metodo che sulla sostanza. La prima è sul ruolo che viene dato agli Enti Locali nel recupero di quasi il 33% del dei tributi statali incassati da evasione. Premesso che la lotta all'evasione ci vede tra i più conviti sostenitori e che trovo apprezzabile un modello di controllo che faccia rimanere in loco i denari recuperati, resta la preoccupazione per l'applicazione che ne verrà data. I metodi poco ortodossi utilizzati in questi anni da molti sindaci per fare cassa, come ad esempio i T-red mi fanno temere che le buone intenzioni si traducano in una persecuzione territoriale per le nostre imprese". "Anche sulla reintroduzione della tracciabilità nei pagamenti per importi superiori a 5.000 euro -dichiara Miotto- pur condividendone l'efficacia, auspico che non si traduca solo in un aumento dei costi nella gestione amministrativa delle imprese. Gli stessi tempi sprint per le cartelle settoriali in concomitanza con l'iscrizione al ruolo penalizzeranno solo le piccole imprese"."Comprendiamo la necessità e l'urgenza di tutte le misure di contenimento degli andamenti della spesa pubblica -ammette Miotto-. E comprendiamo e condividiamo anche gli interventi volti a rendere sempre più efficace l'azione di contrasto e recupero dell'evasione e dell'elusione. Ma non possiamo non sottolineare che abbiamo chiesto per anni di ridimensionare l'Irap ed ora la tolgono alle neo costituiste imprese del sud e che il congelamento dell'organico agli insegnanti di sostegno porterà maggiori costi per le famiglie e pertanto minori disponibilità per i consumi"."Siamo in piena crisi -conclude Miotto-, e non si poteva fare altrimenti, ne siamo consci ma personalmente speravo in meno privilegi per la grande impresa ed il sud".