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MISSIONI ALL’ESTERO PER PICCOLE E MICRO IMPRESE CON LA “REGIA” DI CONFARTIGIANATO VICENZA

Dopo il primo semestre 2013 è già positivo il bilancio delle attività e iniziative che hanno visto Confartigianato Vicenza accompagnare e assistere le imprese desiderose di esplorare le opportunità offerte dai mercati esteri. Infatti lo sviluppo di nuovi mercati in diversi settori è il vero driver di tenuta per le imprese che hanno saputo guardare all’estero. Tutti i progetti sono a quest’indirizzo.

In  particolare nel primo periodo dell’anno il tasso di crescita di alcuni settori a maggior concentrazione di micro e piccole imprese (con forte valorizzazione del ‘Made in Italy’ come moda, artigianato artistico, legno-arredo, ecc)  è doppio rispetto a quello dell’intero sistema produttivo. Il volume totale della quota export delle piccole imprese rappresenta nella provincia di Vicenza il 47% delle esportazioni manifatturiere.
«Da qualche anno – evidenzia il direttore Pietro Francesco De Lotto – stiamo cercando di concentrare la nostra azione promozionale verso quelle aree del mondo che sempre più dimostrano di apprezzare il Made in Italy. La Russia, per esempio, continua a essere tra le mete delle nostre missioni commerciali proprio alla luce del fatto che, al netto di inevitabili difficoltà, essa rappresenta un mercato di sbocco dalle grandissime potenzialità, anche e forse soprattutto al di fuori di Mosca».
Lo dimostra la missione che ha coinvolto nove aziende vicentine del comparto arredo e interior design e ha avuto come mete le città di Ufa (capitale della repubblica federale russa della Bashkiria) e di Baku, capitale dell’Azerbaijan. L’iniziativa, che ha beneficiato del sostegno finanziario della Regione Veneto e che è stata coordinata con Made in Vicenza – l’azienda speciale della Camera di Commercio vicentina – e con Veneto Promozione, ha consentito ai partecipanti di entrare in contatto con due realtà di estremo interesse. In entrambe le tappe, gli imprenditori hanno potuto avere incontri personalizzati con potenziali clienti (prevalentemente distributori e interior designer) presso le sedi degli operatori stessi, una formula si sta rivelando sempre più apprezzata. La possibilità di andare a “casa” del potenziale cliente è un valore aggiunto, perché solo così l’imprenditore può veramente comprendere se chi ha di fronte è il partner che fa per lui.
«Dati i risultati che stiamo raccogliendo – prosegue De Lotto – intendiamo proseguire su tale linea, mettendo a disposizione della aziende diverse iniziative a costi contenuti, anche grazie alla ricerca di fonti di finanziamento (EBAV, CCIAA tramite Made in Vicenza, Regione Veneto) finalizzate ad abbattere le quote di partecipazione».
Interessante anche la tappa che ha portato la delegazione vicentina a Ufa, capitale della repubblica della Bashkiria. Rispetto a Mosca, dove la concorrenza è spietata, si nota una maggiore disponibilità al dialogo da parte degli operatori commerciali locali, sempre desiderosi di incontrare nuovi potenziali fornitori, specie se italiani.
Un’altra missione è stata quella che ha portato in Qatar una nutrita delegazione di imprenditori dei comparti dell’impiantistica civile e industriale e della meccanica. Il Qatar, come tutta l’area del Golfo Persico, anch’essa oggetto di particolare attenzione da parte di Confartigianato Vicenza, rappresenta un altro mercato che sta mettendo a segno performance di rilievo, con il primato mondiale per il più alto reddito pro-capite (89.700 euro) e il minor tasso di disoccupazione.  «Anche per il secondo semestre di quest’anno – annuncia De Lotto- avremo numerose attività, tra le quali due azioni di accoglienza di operatori esteri per i settori dell’abbigliamento e della meccanica già a settembre. Esse rientrano in un percorso di stretta collaborazione che, a livello interprovinciale e col sostegno di Confartigianato nazionale, abbiamo avviato con l’ICE, l’Agenzia per l’internazionalizzazione delle Imprese già Istituto per il Commercio estero. Mai come ora, l’ICE sta guardando con attenzione alle micro e piccole imprese, mettendo a disposizione risorse per la realizzazione di azioni promozionali il più possibile “confezionate” in base alle esigenze di quello che è il vero cuore dell’imprenditoria italiana».