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MOBILITÀ ELETTRICA. LE OPPORTUNITÀ DEL RETROFITTING

E se modificassimo le auto esistenti in elettriche? E’ una proposta del gruppo autoriparatori di Confartigianato guidati da Severino Dal Bò che l’ha presentata con successo al livello nazionale di categoria che avviaerà un confronto con il Ministero dei Trasporti per capire come implementare le disposizioni normative che conterranno i disciplinari per la trasformazione dei veicoli esistenti in elettrici. Le modalità e le procedure, infatti, rimangono un tema aperto che deve essere adeguatamente seguito al fine di favorire il passaggio alla elettrificazione dei mezzi di trasporto. Questo permetterà di evitare le costose e inutili omologazioni sinora seguite come “esemplare unico” ovvero le doppie reimmatricolazioni dei mezzi fatte con gli enti certificatori stranieri (i.e TÜV Germania). Dovranno però essere realizzati dei disciplinari di trasformazione che potranno essere concorrenti. Questo significa che ad una vettura retrofittabile potranno corrispondere uno o più “kit di trasformazione” e viceversa un kit potrebbe essere implementato su diversi modelli esistenti. L’esperienza del settore dell’elettromeccanica e ancora di più della riparazione auto diventa fondamentale perché il veicolo, ancorché modificato, continui a garantire la sicurezza per l’utilizzatore e per gli altri utenti. In questo senso bisognerà trovare un opportuno trade off tra la sicurezza del parco veicoli modificati circolanti e il peso burocratico e delle perizie tecniche per l’ottenimento della targatura del veicolo modificato. “Le innovazioni introdotte dal DL 83/2012 –spiega Severino dal Bò- puntano a snellire le difficoltà burocratiche che ad oggi coinvolgono la trasformazione in veicolo elettrico dei mezzi che sono stati realizzati con motori a combustione. In particolare l’art. 17-tredicies indica che per la trasformazione in veicoli il cui motore sia ad esclusiva trazione elettrica ci saranno uno o più decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti che definiranno le procedure su tipi di autovetture e motocicli nuovi o in circolazione. I decreti in particolare conterranno le norme specifiche per l’approvazione nazionale. In questo modo i veicoli e i componenti dei mezzi retrofittati elettrici vengono esentati dalla necessità di ottenere il nulla osta della casa costruttrice”. Oltre ai veicoli a due o tre ruote e i quadricicli, i mezzi retrofittabili sono tutti i veicoli destinati al trasporto di persone (con al massimo otto posti a sedere oltre al conducente), o destinati al trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 t. Vengono esclusi i mezzi pensanti (massa massima superiore a 5 t) e i rimorchi.