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Mostra a Vicenza: Bertos e la “Caduta degli Angeli Ribelli”

Una scultura vertiginosa, un capolavoro che affascinò persino Antonio Canova ed Hermann Melville, l’autore di “Moby Dick”.

È la “Caduta degli angeli ribelli”, opera settecentesca dell’artista veneto Francesco Bertos e attuale protagonista della mostra aperta fino al 9 febbraio prossimo nelle sale di Palazzo Leoni Montanari, sede vicentina delle Gallerie d’Italia e primo museo della banca Intesa Sanpaolo.

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos”, a cura di Monica De Vincenti e Fernando Mazzocca, è la prima esposizione dedicata a Francesco Bertos, uno degli artisti più singolari, ricercati e celebrati nella Serenissima della prima metà del Settecento. In mostra, accanto al capolavoro, vi sono oltre quaranta opere provenienti da importanti musei nazionali e internazionali come Palazzo Madama e Palazzo Reale di Torino, Ca’ Rezzonico e Museo Correr di Venezia, Museo Arqueologico Nacional di Madrid, Musée national des châteaux de Versailles et de Trianon di Versailles, oltre che da raccolte private e dalla collezione di Intesa Sanpaolo. Nel percorso espositivo rientrano anche opere mai esposte, provenienti dai depositi della Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano.

Ma chi era Francesco Bertos? La sua fama deriva soprattutto dagli straordinari gruppi con soggetti allegorici bizzarri e complessi, eseguiti in bronzo e marmo per i più importanti collezionisti del suo tempo. Colpisce l’estremo virtuosismo tecnico di queste dinamiche composizioni caratterizzate da piccole figure rifinite nei dettagli, intrecciate in contorsioni acrobatiche a formare coppie in volo o popolose strutture piramidali, talmente sorprendenti da meritare un esame da parte dell’Inquisizione “parendo impossibile che la mano umana possi arrivar a tanto” (Inventario Generale della Galleria di S.E. Maresciallo Co: di Schulenburg, 30 giugno 1741).

Con tali composizioni Bertos diede vita a un nuovo genere di sculture da galleria, che appagava i più sofisticati collezionisti del tempo affascinati dalla varietà e dalla tecnica raffinata, che riuscì a superare i limiti imposti dal marmo e dal bronzo giungendo a eguagliare gli effetti illusionistici della pittura contemporanea.

Opera centrale della mostra è appunto il capolavoro di Bertos, la “Caduta degli angeli ribelli”, spettacolare scultura in marmo solo di recente attribuita all’autore, appartenente alla collezione Intesa Sanpaolo ed esposta alle Gallerie d’Italia di Vicenza in una sala dedicata pensata dal “lighting designer” Pietro Palladino, che con un originale e sofisticato sistema di illuminazione esalta il talento tecnico e artistico dello scultore e al contempo ne amplifica la narrazione. In uno spazio affiancato, il visitatore è condotto alla scoperta dell’opera con riproduzioni tattili (pensate per le persone con disabilità visiva), un emozionante video immersivo, un’intervista alla storica dell’arte Monica De Vincenti (anche in linguaggio LIS) e il racconto visivo della trasposizione in 3D della scultura, in modo da garantire la fruizione dell’opera a tutti i pubblici.

Ricavata da un unico blocco di marmo di Carrara e composta da circa sessanta figure perfettamente rifinite in ogni dettaglio, l’opera rappresenta il combattimento celeste tra l’esercito del Bene e quello del Male, comandati l’uno dall’arcangelo Michele e l’altro da Satana, così come raccontato nell’Apocalisse di Giovanni. In origine l’opera doveva decorare la galleria del palazzo padovano dei nobili Trento, ma la fama della scultura aumentò quando nell’Ottocento passò con il palazzo Trento ai fratelli Francesco e Alessandro Papafava, legati a personaggi di spicco della politica, della cultura e dell’arte del tempo. Il marmo venne ammirato da Antonio Canova, celebrato da Bennassu Montanari, analizzato dal conte Leopoldo Cicognara, dal teologo Antonio Rosmini e dall’autore di “Moby Dick”, Hermann Melville, che gli dedicò nel 1858 una conferenza a Cincinnati.

In mostra, il capolavoro di Bertos è posto a confronto con altre opere raffiguranti lo stesso soggetto. Il percorso espositivo tratteggia il contesto in cui l’artista si trovò a operare, gli illustri committenti (di cui sono presenti alcuni ritratti) e le personalità più apprezzate dell’epoca che furono vicine all’artista e ne influenzarono la vicenda, come il veneziano Giovanni Bonazza e il fiorentino Giovanni Battista Foggini, di cui sono presenti in mostra alcune sculture, e il fiammingo Giambologna, le cui composizioni, come il “Ratto della Sabina”, furono sempre d’ispirazione per le più originali sculture di Bertos. In mostra c’è anche una selezione di dipinti – di autori quali Giovanni Antonio Fumiani, Andrea Commodi, Antonio Bellucci, Sebastiano Ricci, Giovanni Battista Pittoni, Giovanni Antonio Guardi e Giambattista Tiepolo – per ricreare l’universo figurativo in cui Bertos si mosse.

Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, spiega: “Nel venticinquesimo anniversario delle Gallerie d’Italia di Vicenza, che sono all’origine del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, abbiamo realizzato un percorso dedicato all’eccezionale scultura ‘Caduta degli angeli ribelli’ di Bertos, capolavoro delle collezioni di proprietà della Banca ed esposto in via permanente a Palazzo Leoni Montanari. Grazie ai rigorosi approfondimenti dei curatori e alla presenza di preziosi prestiti, che attestano la credibilità del nostro impegno, la mostra permette la riscoperta del grande maestro veneto, offrendo alla città nuovi contributi di conoscenza e bellezza”.

Nell’ambito della mostra è in programma un ricco palinsesto di attività #INSIDE con approfondimenti storico-artistici e incontri di musica, teatro, cinema e letteratura. Per i visitatori sono previsti itinerari tematici, visite guidate e family lab; per le scuole, iniziative didattiche con laboratori creativi. Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira.

Informazioni utili

ORARI DI APERTURA: Da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00. Lunedì chiuso. Ultimo ingresso 17.30. BIGLIETTI: ingresso intero euro 5,00, ridotto euro 3,00; gratuità per convenzionati, scuole, minori di 18 anni, clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo e ogni prima domenica del mese. 

Contatti:
numero verde: 800.167.619
e-mail: vicenza@gallerieditalia.com
sito web: www.gallerieditalia.com