NOLEGGIATORI AUTO COME GLI “SCAFISTI”? PER GLI OPERATORI NCC DI CONFARTIGIANATO VICENZA GENERALIZZARE È SBAGLIATO E FUORVIANTE
In merito alle cronache sui conducenti di auto arrestati in Germania con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, Confartigianato Vicenza condivide quanto dichiarato dal presidente regionale Taxi, Alessandro Nordio, sulla necessità di impiegare correttamente le definizioni professionali: non ci sono infatti “tassisti” coinvolti nella vicenda, bensì autisti di Noleggio con Conducente (NCC). I quali, nel settore del “trasporto privato non di linea”, offrono un servizio di prenotazione e noleggio auto con autista che parte da una rimessa privata, si utilizza solitamente per tratte extraurbane, aeroportuali, servizi di rappresentanza. La tariffa viene concordata al momento della prenotazione, che nel servizio con conducente è obbligatoria e viene effettuata telefonicamente o via mail. A nome degli operatori vicentini del settore NCC interviene sulla questione il presidente Andrea Gemmo: “Innanzitutto – osserva – non è stata accertata alcuna responsabilità in capo all’autonoleggiatore vicentino fermato in Germania; e poi, semmai fosse stata commessa un’eventuale leggerezza da parte di qualche operatore, magari spinto dall’impellente necessità di lavorare in questi momenti difficili, non si può e non si deve generalizzare. È sbagliato e fuorviante, perché i singoli casi vanno conosciuti e valutati uno per uno. Teniamo poi conto che i pochi episodi di cui si è saputo riguardano auto, non pullman: quindi parliamo di gruppi assai ristretti di persone, non certo di una ‘tratta’ operata da ‘scafisti di terra’ come qualcuno è stato indotto a credere. A tale proposito, va ricordato che nel territorio dell’Unione Europea vige la libera circolazione delle merci e delle persone. Inoltre, non accettare un servizio potrebbe magari risolversi a danno di quanti sono stati riconosciuti come rifugiati politici, o apparire come una forma di discriminazione”. Gemmo consiglia perciò ai colleghi, in caso di situazioni incerte, che “è sempre bene rivolgersi alle forze dell’ordine per dare e ricevere ogni opportuna informazione”.