NUOVO GOVERNO E SOTTOSEGRETARI
Sbalchiero: “Santini al ‘lavoro’. La nostra proposta per dare fiato alle piccole imprese”
Si apre il secondo e ultimo capitolo della formazione del governo: la scelta di viceministri e sottosegretari.
“Altro che Cesare Damiano, Alessia Mosca, Marianna Madia o Stefano Fassina (i nomi che circolano in queste ore). Se si vuole dare davvero un colpo d’ala positivo il nome giusto per la carica di sottosegretario al lavoro è Giorgio Santini. A chiederlo a gran voce a nome di tutte le piccole imprese venete ed italiane Giuseppe Sbalchiero, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto.
“Santini è veneto, e conosce la realtà della piccola impresa -spiega Sbalchiero-, viene da una organizzazione importante come la CISL e soprattutto, è l’unico che può offrire le garanzie necessarie ad una controriforma del mercato del lavoro che ponga fine ai danni fatti dal Ministro Fornero. Non a caso la sua presenza (era il 1995) ha segnato in maniera inequivocabile la definitiva affermazione della Bilateralità artigiana veneta”
A fronte della profonda crisi economica che, come uno tsunami, ha spazzato le antiche certezze, il nostro EBAV (Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto) ha dimostrato di rimanere un centro di gravità permanente. Uno strumento che ha posto le basi per quell’idea di bilateralità fortemente intessuta al sistema di impresa diffusa di cui il Veneto è il prototipo.
“Per noi, -prosegue il Presidente- la bilateralità si muove tra la ricerca di nuove relazioni sindacali tendenzialmente non conflittuali ed i principi di solidarietà collettiva di tipo privatistico. E’ uno strumento dell’autonomia sindacale ed in questo senso può e deve dare un fattivo contributo alla ripresa economica e sociale del Paese”.
“Siamo certi -conclude Sbalchiero- che, con Giorgio Santini viceministro veneto al Lavoro, potremmo sperare in un Governo che condivida e sostenga questa concezione della bilateralità territoriale. Soprattutto in vista della riforma degli ammortizzatori sociali”.