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OLTRE 3.000 IMPRENDITORI ARTIGIANI DEL VENETO ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA MANOVRA ECONOMICA

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22/11/2006OLTRE 3.000 IMPRENDITORI ARTIGIANI DEL VENETO ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA MANOVRA ECONOMICA_x000D_
"Abbiamo già riempito una cinquantina di pulman (almeno 3mila persone quindi) -afferma soddisfatto Vendemiano Sartor, Presidente della confartigianato del Veneto che sarà alla testa della maxi-delegazione di artigiani che sabato 25 novembre prossimo, partendo da ogni parte della regione invaderanno assieme ai colleghi di tutta Italia pacificamente Milano per partecipare alla manifestazione nazionale di protesta organizzata da Confartigianato contro la legge Finanziaria- ma ci attendiamo che molti altri amici si aggreghino raggiungendo il luogo di incontro a bordo dei veicoli che usano generalmente per le loro attività (furgoni, camioncini, taxi, Apecar, auto private) "."Dalle notizie in nostro possesso -prosegue Sartor- alla nuova Fiera di Milano Rho dove, alle ore 11, nel Padiglione 5, si svolgerà l’iniziativa organizzata da Confartigianato, saremo molto più dei 15.000 artigiani e piccoli imprenditori preventivati all’inizio. La voglia di partecipare, di far sentire la propria voce è straordinaria e forse ancora maggiore di quella che portò l’artigianato a protestare proprio a Milano contro la minimum tax nel lontano 18 ottobre del 1993".Gli imprenditori arriveranno da tutta Italia, fin dalle prime ore del mattino, e sfileranno lungo le strade e le autostrade che portano alla Fiera. Gli artigiani indosseranno i propri abiti da lavoro e porteranno attrezzi e strumenti dei loro mestieri."L’Italia degli artigiani e delle piccole imprese – spiega il Sartor – sarà a Milano per dire che questa legge Finanziaria proprio non va. Perché, invece di tagliare gli sprechi pubblici, si accanisce contro chi lavora e produce. Perché ci ha ‘preso per il mulo’ caricando sulle spalle di artigiani e piccole imprese un peso insostenibile. E, alla nostra manifestazione a Milano, faremo sfilare proprio anche i muli che abbiamo eletto a simbolo del nostro malcontento e del nostro dissenso"."Le imprese artigiane -aggiunge Sartor- pagano il prezzo più alto della manovra economica: oltre 2 miliardi di euro, cioè quasi il 40% del totale dei sacrifici imposti alle imprese italiane. Per questo, sabato a Milano, Confartigianato ribadirà il proprio NO ad una legge Finanziaria che deprime la fiducia dei piccoli imprenditori i quali si aspettavano un impegno deciso per eliminare quei costi e quegli ostacoli che oggi impediscono alle aziende di agganciare la ripresa". "Quella di sabato – sottolinea il Presidente di Confartigianato Venata- sarà un’iniziativa pacifica. Non vogliamo creare problemi. Rispetteremo i limiti di velocità imposti su strade e autostrade. Ma vogliamo che il Paese ci veda e comprenda le ragioni dell’Italia che produce e che lavora".