Orientamento nelle aule vicentine: aumentano gli iscritti ai professionali
In merito alle scelte dei giovani vicentini per la scuola superiore nel prossimo anno scolastico, emerge un dato: un aumento delle iscrizioni agli istituti professionali.
Passano infatti dal 16,09% di un anno fa al 16,6%, ovvero da 1.271 iscritti a 1.311. Quindi, 40 ragazzi in più dell’anno scorso a settembre varcheranno i cancelli di un Professionale, preferibilmente per seguire lezioni sui Servizi per la Sanità e Assistenza Sociale, Industria e Artigianato per il Made in Italy. Indirizzo di studio, quest’ultimo, che impatta direttamente sul mondo imprenditoriale e in particolare quello artigiano. Non manca poi il boom dell’indirizzo Scienze Applicate nei Licei che, con materie pratiche e legate all’informatica, attrae indubbiamente le nuove generazioni. Perciò qualcosa sta cambiando in tema di scelte scolastiche, con un orizzonte più aperto verso il lavoro; e il mondo dell’imprenditoria non può che che apprezzare.
I commenti
“I ragazzi e le loro famiglie – spiega Riccardo Barbato, componente della Giunta di Confartigianato Imprese Vicenza con delega all’Orientamento scolastico e professionale e ai rapporti con la scuola -hanno capito che non ci sono più scuole di serie A e di serie B, ma che il livello di preparazione è buono in ogni istituto e che le conoscenze pratiche non sono da meno di altre. Per le aziende la ‘tempistica’ della formazione è importante. Se attualmente sono tante le imprese che non trovano profili e competenze adeguate, sapere che tra due, tre o cinque anni si può avere un serbatoio cui attingere è fondamentale. In questo senso le Linee Guida per l’Orientamento, la cui adozione è introdotta con Decreto del Ministero dell’Istruzione nell’ambito della “Riforma del sistema di orientamento” del PNRR (Missione 4), rappresentano un primo importante passo verso la definizione di un sistema efficace e strutturale in grado di ridurre quel ‘mismatch’ di competenze che porta le imprese a non trovare le professionalità che ricercano e i giovani a restare disoccupati”.
Linee Guida per l’Orientamento
Obiettivo del documento è infatti quello di attuare la riforma dell’orientamento scolastico rafforzando il raccordo tra il primo e il secondo ciclo di istruzione e formazione, ovvero tra medie e superiori, definendo un sistema strutturato e coordinato di interventi. Il tutto si colloca in un contesto più vasto, a livello europeo, al fine di: ridurre l’abbandono scolastico a meno del 10%; diminuire la distanza tra la scuola e realtà socio-economiche, il “mismatch” tra formazione e lavoro e contrastare il fenomeno dei “NEET” (giovani che non studiano, non si formano e non lavorano); rafforzare l’apprendimento e la formazione lungo tutto l’arco della vita; potenziare e investire sulla formazione tecnica e professionale costituendola come filiera fino alla formazione terziaria (ITS Academy) e aumentare i titoli di studio corrispondenti al livello 5 e 6 del Quadro europeo delle qualifiche (Diploma ITS e Laurea triennale). Tutti temi sui quali Confartigianato Vicenza pone la sua attenzione anche con interventi mirati.
I dettagli
Entrando nel merito delle Linee Guida, Confartigianato vede nella previsione dei moduli di orientamento di 30 ore per tutte le classi, e in ciascun anno scolastico, un importante segnale di indirizzo; e l’introduzione delle 30 ore curriculari nell’ultimo triennio lo rafforza ulteriormente in una fase importante e cruciale per le scelte dei ragazzi. Altri elementi positivi riguardano le previsioni per facilitare i passaggi tra i diversi percorsi di istruzione e formazione, il riorientamento necessario in caso di scelte scolastiche da rivedere, così come l’introduzione della certificazione anno per anno delle competenze, la realizzazione dell’E-portfolio che registra e accompagna il percorso scolastico dello studente, agevolandone le scelte.
Infine, viene apprezzata in modo particolare la previsione in ogni istituzione scolastica della figura per il “Job placement”valorizzando, quindi, le buone pratiche già presenti a livello territoriale e rendendole sistemiche, collegandole a uno strumento di raccolta della documentazione territoriale e nazionale sull’offerta formativa terziaria e ai dati utili per la transizione scuola-lavoro, in relazione alle esigenze dei diversi territori (Piattaforma digitale unica per l’orientamento).Tutte informazioni che l’esperto di “Job placement” utilizzerà e integrerà per agevolare la prosecuzione del percorso di studi o l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani, favorendo l’incontro (“match”) tra competenze degli studenti e domanda di lavoro.
“Ribadiamo: si tratta di un primo passo importante – sottolinea Barbato – che andrà verificato sulla base degli ulteriori adempimenti che saranno assunti dal Ministero dell’Istruzione e che segneranno il passaggio dalla definizione del quadro di riferimento alla realizzazione vera e propria del sistema. Di certo, offrire ai ragazzi opportunità di lavoro nel proprio territorio vuol dire non solo dare alle piccole e medie imprese l’opportunità di continuare a operare, crescere e tutelare molte produzioni di alto livello e del Made in Italy, ma anche a mantenere vive le comunità e il loro benessere, quindi evitando fenomeni di abbandono e spopolamento”.
Orientamento e imprese
“Da tempo – continua Barbato – Confartigianato sostiene la necessità di un maggior raccordo, e di una conoscenza reciproca, tra mondo della scuola e quello del lavoro: non a caso, attraverso il nostro Ufficio Scuola e in collaborazione con altre realtà locali, non ultimo l’Ufficio Territoriale Scolastico, proponiamo percorsi per l’Orientamento tanto ai ragazzi che alle famiglie. E da quest’anno la proposta si è ampliata alla formazione dei docenti, in particolare alle funzioni strumentali per l’orientamento. Troppo spesso, infatti, la scelta della scuola superiore viene fatta senza che ci sia una consapevolezza della ricchezza del territorio in termini di offerte d’impiego e di realizzazione personale. Le imprese artigiane, scontando una narrazione sbagliata, a torto vengono ancora viste come realtà ‘limitanti’ rispetto a quelle di più grandi dimensioni, quando invece proprio il loro investire sulla qualità del lavoratore, e non sulla quantità, permette ai ragazzi di trovare ambienti accoglienti e pronti a dargli fiducia nelle loro competenze e nella loro voglia di mettersi alla prova”.
Il Modulo di Orientamento obbligatorio inserito sia nella scuola media che in quella superiore, infatti, permetterà una conoscenza strutturata e reciproca del mondo scolastico e professionale, che tenga conto non solo delle esigenze delle aziende, ma anche dell’innovativo senso del lavoro che caratterizza le nuove generazioni. Si tratterà quindi di un orientamento “speculare” che aprirà nuovi fronti di approfondimento e di condivisione, perché per ridurre il “mismatch” non basta l’appello delle aziende sui loro fabbisogni professionali, ma è determinante mettersi anche in ascolto dei giovani e delle loro esigenze, in modo da ridurre le distanze.
Unica criticità, spiegano da Confartigianato, sono le risorse: molteplici ed eterogenee, che derivano da diversi Piani e Programmi nazionali ed europei, dal PNRR, nonché da iniziative territoriali, il che potrebbe comportare complessità di gestione e di integrazione tra le diverse “fonti”. In questo senso, le Linee Guida prevedono la costituzione di Nuclei di supporto all’attuazione in ciascun Ufficio Scolastico Regionale, per accompagnare la riforma anche da un punto di vista organizzativo e gestionale.
Lonigo: Comitato Tecnico Scientifico della rete degli istituti superiori
A Lonigo Confartigianato si è resa disponibile a fare parte del Comitato Tecnico Scientitico (CTS) su richiesta dei due istituti superiori di Lonigo “Rosselli-Sartori” e Trentin con l’obiettivo di sviluppare assieme delle alleanze formative che siano aderenti alla flessibilità e all’innovazione richieste dal tessuto economico. Per questo è stato sottoscritto un regolamento assieme ad altre categorie economiche, formalizzando l’impegno del mondo dell’artigianato per dare il proprio costruttivo contributo sui temi scuola/lavoro e collaborare ad iniziative comuni anche in funzione del PNRR.
Tutti i dettagli su: https://www.confartigianatovicenza.it/collaborazione-iss-lonigo-e-confartigianato/
Lezione di stampa al Liceo Artistico di Nove
Nell’ambito del progetto ViArt su Canova la Stamperia d’Arte di Giancarlo Busato, che espone al Bookshop di Confartigianato al Museo di Bassano, ha tenuto una lezione di stampa al Liceo Artistico Fabris di Nove.
Per i dettagli: https://www.confartigianatovicenza.it/stampa-artistica-lezione-al-liceo/