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Pianificazione fiscale: i vantaggi del Trattamento di Fine Mandato

Il Trattamento di Fine Mandato (TFM) è un valido strumento da inserire nella pianificazione fiscale aziendale: consente di ridurre le imposte da pagare, crea una “liquidazione” per l’amministratore – che spesso coincide con lo stesso imprenditore – e genera un capitale non soggetto ai rischi d’impresa.

Vediamo nel dettaglio che cos’è, quali sono i suoi vantaggi e le possibili insidie che può nascondere.

Il TFM è l’indennità erogata all’amministratore − o, se più di uno, agli amministratori − al termine del mandato. Un compenso aggiuntivo, oltre a quello percepito mensilmente, corrisposto dall’azienda dopo averlo accantonato negli anni. 

Il TFM ha una doppia valenza. Se da un lato rappresenta, per l’amministratore, un riconoscimento per il lavoro svolto, dall’altro è uno strumento di pianificazione fiscale strategica che permette all’azienda di diminuire il carico fiscale, nel rispetto delle norme vigenti. 

Tale strumento, volto a offrire numerose opportunità, deve essere correttamente adottato, altrimenti diventa un facile bersaglio di contestazione da parte dell’Amministrazione finanziaria. Questo perché non esiste una norma chiara che lo disciplini: è importante rivolgersi a un consulente fiscale per non incorrere in problemi di natura tributaria che comporterebbero un esborso di denaro per risolverli.

Le caratteristiche che contraddistinguono il TFM: opportunità e insidie

Il TFM non è obbligatorio, ma per poterlo adottare è necessaria una specifica previsione statutaria. Ma c’è di più. Deve essere deliberato dall’assemblea prima dell’inizio del mandato dell’amministratore. Ciò per consentire all’azienda di dedurre l’importo annuale destinato al TFM per competenza e all’amministratore di beneficiare di una tassazione separata (fiscalmente più vantaggiosa rispetto a quella ordinaria) nel momento in cui sarà corrisposta l’indennità.

L’elemento fondamentale per una corretta deducibilità del TFM corrisposto è rappresentato, dunque, dalla data certa anteriore all’atto di nomina dell’amministratore e attribuzione del TFM. 

Nel caso in cui la nomina non avvenisse con atto notarile, per evitare contestazioni è consigliabile inviare tramite Pec o con raccomandata a plico aperto la delibera che conferisce all’amministratore il diritto all’indennità a fine mandato. L’attribuzione della data certa avverrebbe, dunque, mediante scambio di corrispondenza (Pec o raccomandata) tra società e amministratore prima che lo stesso accetti la carica.

In mancanza di una norma, l’ammontare del compenso viene deciso liberamente dalle parti coinvolte; naturalmente dovrà essere ragionevole e congruo alla realtà economica d’impresa per ridurre notevolmente il rischio di contenzioso tributario.

L’accantonamento del TFM può avvenire anche attraverso polizza assicurativa, che è impignorabile e insequestrabile: mensilmente l’azienda versa dei premi assicurativi che deduce nell’anno, beneficiando di vantaggi fiscali significativi. Alla fine del mandato, il capitale accumulato viene erogato all’amministratore.

Nonostante le insidie che si possono nascondere dietro l’utilizzo del TFM, esso ha un potenziale da cogliere e sfruttare al massimo all’interno di un percorso strategico aziendale volto all’ottimizzazione fiscale. La sua importanza si riconduce a più motivi:

  • deduzione fiscale: le somme accantonate possono essere dedotte dal reddito imponibile, abbassando l’utile tassabile dell’azienda;
  • incentivo per i manager: un TFM ben strutturato può fungere da incentivo per i dirigenti, con effetto domino positivo sulla performance aziendale;
  • compliance fiscale: una corretta gestione del TFM assicura il rispetto delle norme fiscali, evitando possibili sanzioni;
  • stabilità finanziaria: un accantonamento adeguato al TFM contribuisce ad una maggiore stabilità finanziaria e un’ottimizzazione strategica a lungo termine.

Confartigianato imprese Vicenza mette a disposizione delle aziende figure professionali esperte per attuare, in tutta sicurezza, una pianificazione fiscale strategica, anche mediante lo strumento del TFM.