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Premio Faber Confartigianato 2024: teatro tra tradizione e attualità

Al Teatro Olimpico di Vicenza si è svolta la consegna del Premio Faber Confartigianato, grazie al quale i vincitori del Festival nazionale Maschera d’Oro promosso da Fita Veneto presentano il loro spettacolo sulla prestigiosa ribalta palladiana.

Quest’anno è toccato a “Il raccolto” della Compagnia I Cattivi di Cuore di Imperia, in cui le due intense interpreti, Giorgia Brusco (pure autrice del testo) e Chiara Giribaldi tracciano l’amaro bilancio esistenziale di due sorelle alla morte della madre.

A commento dell’iniziativa, il presidente della Confartigianato vicentina, Gianluca Cavion, ha tracciato una riflessione sul connubio riscontrabile tra le attività d’azienda e quelle dello spettacolo.  

“Così come la piccola impresa sta conoscendo, in questi anni, una ulteriore spinta in termini innovativi, anche il mondo del teatro appare in evoluzione. Lo ha dimostrato bene il cartellone della Maschera d’Oro FITA 2024 – festival che da tempo Confartigianato Vicenza affianca, mettendo in palio il Premio Faber – con la sua offerta di titoli molto orientata al repertorio contemporaneo. Segno evidente che gli artigiani dell’economia e gli ‘artigiani del teatro’ non rinunciano, nei rispettivi campi, al confronto con le sfide dell’attualità, proprio perché pienamente inseriti nel contesto sociale in cui operano”.

“Tale atteggiamento culturale non nasce dal nulla, ma è frutto di un processo storico analogo, che affonda le sue radici nella tradizione, nel costume territoriale, nell’aggiornare opportunamente e continuamente il retaggio di un ‘saper fare’ consolidatosi attraverso i secoli”.

“Il rapporto propositivo tra singolo e gruppo, il potere formativo del lavoro, l’affinamento del talento, l’acquisizione dell’esperienza nel rapporto tra generazioni, la simbiosi tra manualità e tecnologia, sono caratteristiche riscontrabili tanto in ambito produttivo quanto in ambito artistico. 

Al centro c’è sempre il valore della Persona, che nel caso del teatro si estende al pubblico, nel caso dell’impresa si allarga ai partner e alla clientela. E, in entrambi i casi, lo spirito associativo – che nel festival Maschera d’Oro è rappresentato da FITA e Confartigianato – ne è sempre l’indispensabile sigillo, garanzia di costante crescita”.