PRIMO SEMESTRE 2007: IMPENNATA DEL FATTURATO PER L’ARTIGIANATO +8,4%
18/01/2008PRIMO SEMESTRE 2007: IMPENNATA DEL FATTURATO PER L'ARTIGIANATO +8,4% Nelle imprese artigiane venete cresce il volume degli affari. E cresce l'occupazione. Ma calano gli investimenti immobiliari, quelli in macchinari e il patrimonio netto. E' un settore in ripresa, ma con qualche punto interrogativo, quello che l'indagine congiunturale della Confartigianato del Veneto fotografa.L'indagine, effettuata sul consuntivo del primo semestre '07 ottenuto elaborando circa 15mila contabilità di imprese artigiane socie, prende in considerazione una decina di parametri, dal volume d'affari alle riserve tassate al capitale sociale, agli investimenti: "Complessivamente, registriamo una buona tenuta del comparto artigiano, con un volume d'affari in crescita dell' 8,4 per cento e un incremento dell' occupazione di 1,4 punti, dopo tre anni di calo -commenta il presidente della Confartigianato del Veneto, Vendemiano Sartor- Ma si registra anche un calo degli investimenti in macchinari di 55,9 punti, assieme ad una pesante diminuzione (meno 70,6%) degli investimenti immobiliari. Non si tratta di dati estremamente preoccupanti, perché la flessione degli investimenti immobiliari era ampiamente prevista; ma, certamente preoccupa il calo nei macchinari che vuol dire che secondo le imprese le prospettive non danno affidamento, anche se, va tenuto conto che nel periodo precedente gli investimenti erano stati notevoli".L'incremento di 8,4 punti del fatturato sullo stesso periodo dell'anno precedente resta, comunque, il più elevato degli ultimi sette semestri, che hanno registrato aumenti tra il 2,8% e il 5,3%, a partire dal 2004. La crescita maggiore si è registrata nel manifatturiero, più 9,5 punti; ma sono state positive anche le performances dei fatturati nelle costruzioni, più 9,1%; questo comparto, peraltro, ha registrato il calo maggiore negli investimenti immobiliari (meno 89,9%) e mobiliari (meno 58,3%). Minore la crescita dei fatturati nel settore dei servizi, più 5,2%. All'interno del manifatturiero, gli aumenti maggiori sono quelli della chimica- vetro (più 12,3%), della grafica (più 12,2%) e del legno (più 12,1%). Bene anche gli alimentari (più 10,5%)mentre il tessile- calzaturiero mette a segno un incremento percentuale minore: più 7,2 punti. "I dati -conclude Sartor- dimostrano che le imprese artigiane hanno saputo ristrutturasi/ ammodernarsi sia nei prodotti che nei processi ed essere nuovamente competitive. Auguriamoci che dati esterni congiunturali negativi non blocchino questo processo di crescita e ci sia per loro il tempo di ammortizzare gli investimenti che hanno fatto".Dati Osservatorio Economico 1° semestre 2007