PROGETTO CISP: SI CREANO RETI ECONOMICHE E SOCIALI ITALIA-ARGENTINA. PMI ITALIANE TRASMETTONO LORO ESPERIENZA A COLLEGHI OLTREOCEANO CON CONFARTIGIANATO VICENZA, COSMOB E ONG
24/092011COMUNICATO CISP (Cominato Internazionale per lo sviluppo dei popoli)PROGETTO CISP: SI CREANO RETI ECONOMICHE E SOCIALI ITALIA-ARGENTINA. PMI ITALIANE TRASMETTONO LORO ESPERIENZA A COLLEGHI OLTREOCEANO CON CONFARTIGIANATO VICENZA, COSMOB E ONGLe piccole e medie imprese italiane, simbolo e fortuna del Made in Italy, trasmettono i loro 'saperi ed esperienze' ai loro colleghi argentini, per aiutarli a sviluppare e potenziare l'economia territoriale, creare reti sociali e commerciali 'intercontinentali' non nell'ambito di accordi commerciali, bensì di "Promover", progetto di cooperazione economico-sociale che unisce e mette in collegamento Italia e Argentina. 'Ingredienti' fondamentali di quest'operazione, avviata e ideata dall'ong Cisp-Sviluppo dei popoli, sono il territorio, le istituzioni locali, le piccole e medie imprese argentine, insieme all'ong veneta Etic, la Confartigianato di Vicenza e il Cosmob (Centro tecnologico per il settore legno-arredo). Il tutto seguendo un approccio innovativo."Il nostro obiettivo – spiega Luigi Grando, responsabile per i programmi in America Latina del Cisp – è promuovere lo sviluppo socio-economico della popolazione dell'area di General San Martìn, nella provincia di Buenos Aires, migliorando la competitività locale, nazionale e internazionale del settore produttivo locale, consolidando le relazioni con le istituzioni, le reti associative, e la ricerca e innovazione tecnologica come strumenti di appoggio alle piccole e medie imprese". Per far sì che il territorio di General San Martín impari a sviluppare strumenti di pianificazione territoriale e promuova sia a livello locale che internazionale la sua economia, i passi da compiere sono tanti, ma i più importanti sono già stati avviati. Con il seminario "Strategie di promozione economica", organizzato lo scorso 9 settembre a General San Martìn da Adelsam, l'agenzia di sviluppo locale, gli attori di questo progetto hanno iniziato a 'tessere' le trame di questa rete sociale e commerciale. Non solo gli imprenditori argentini e italiani si sono incontrati e hanno iniziato a capire in che modo possono reciprocamente aiutarsi, ma anche i funzionari pubblici argentini sono stati coinvolti nella pianificazione di questa crescita economica sociale, in modo da capire come contribuirvi. "C'è molto interesse sul tema territoriale – continua Grando – e in particolare sul ruolo delle pmi come strumento di miglioramento e benessere della popolazione, più delle grandi imprese". Il prossimo passo sarà l'interscambio con gli imprenditori e i funzionali pubblici argentini che a novembre saranno in Italia per incontrare i rappresentanti delle ong, di Confartigianato e Cosmob. "Non sarà solo una missione commerciale – aggiunge Grando – ma soprattutto un modo per far incontrare anche la domanda e l'offerta di tecnologia, innovazione ed esperienze in modo da creare reti tra gli imprenditori italiani e argentini, e potenziare la realtà produttiva argentina per poter esportare anche in Brasile ed in atre paesi dell'area". I settori produttivi coinvolti saranno in particolare quello metalmeccanico, tessile (sia per i macchinari che per la produzione di tessuti), mobili e arredo e la costruzione di centri di servizi per le imprese sul modello italiano. In tal senso imprescindibile sarà l'opera delle due istituzioni nostrane. "Il nostro contributo – spiega Pietro De Lotto, presidente della Confartigianato di Vicenza – sarà in primo luogo quello di vedere se i centri di servizi e assistenza alle imprese, come di fatto è la Confartigianato vicentina con i suoi 500 addetti, possono essere realizzati, con gli opportuni adattamenti, anche nel contesto argentino, e poi anche quello di pensare a sviluppare relazioni economiche con le loro aziende". L'apporto di Cosmob invece sarà quello di "mettere a disposizione le nostre esperienze e know-how tecnologico – chiarisce il presidente Alessio Gnaccarini – come base per creare nuove sinergie e collaborazioni commerciali sugli aspetti tecnologici, in un'ottica di politica industriale di sviluppo. Durante il seminario hanno riscosso molto interesse argomenti come la domotica, le tecnologie per la casa, l'ufficio, gli spazi pubblici e i certificati di sicurezza. Campi dove l'Italia è ancora all'avanguardia".Per rendere più proficuo l'interscambio di novembre si sta lavorando ad un'agenda precisa, basata sulle priorità che verranno segnalate da imprese e istituzioni argentine. Gli obiettivi finali del progetto, che ha una durata complessiva di 36 mesi e gode di un finanziamento di 1,2 milioni di euro del Ministero degli Affari Esteri italiano, sono il supporto all'Agenzia di sviluppo locale, la realizzazione di un'unità di assistenza tecnica per lo sviluppo economico-territoriale, di un sistema di informazione territoriale che metta in collegamento domanda e offerta del settore produttivo locale e regionale, la firma di un patto territoriale nazionale per lo sviluppo e la coesione sociale dell'area, e la realizzazione di 2 interscambi tra le agenzie di sviluppo locale e gli imprenditori di Italia, Colombia, Argentina e altri paesi centro-americani. Si prevede inoltre che il progetto permetterà la messa in attività di almeno 30 imprese informatiche e su base tecnologica attraverso l'incubatore di San Martin, avviato con un precedente intervento del CISP ed ora potenziato con la nuova sezione ad alta tecnologia.