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PROSEGUE L’AZIONE PER LA LOTTA ABUSIVISMO NEL TRASPORTO PUBBLICO NON DI LINEA: PRIORITÀ AL MONITORAGGIO

Incontro del 3 settembre 2013 presso la Direzione Regionale Trasporti presenti Alessandro Nordio e Mauro Giovanni Beccherle rispettivamente Presidenti delle categorie regionali Tassisti e Noleggiatori e i rappresentanti dei Comuni di Venezia, Verona, Padova e Treviso. La Direzione Regionale Trasporti in tema di lotta all’abusivismo ha preso atto della richiesta avanzata da Confartigianato Imprese Veneto e condivisa da tutte le organizzazioni delle categorie Taxi e Noleggio che consiste nell’apertura di un tavolo regionale di monitoraggio del fenomeno dell’abusivismo nel settore del trasporto non di linea. Queste le conclusioni dell’incontro che si è tenuto lo scorso 3 settembre a Venezia al quale hanno partecipato rappresentanti delle Amministrazioni dei Comuni di Venezia, Verona, Padova e Treviso. Presenti per Confartigianato Imprese Veneto Alessandro Nordio e Mauro Giovanni Beccherle rispettivamente presidenti delle categorie regionali Tassisti e Noleggiatori, accompagnati dal funzionario Ermanno Pizzolato. Da parte della delegazione di Confartigianato Imprese Veneto è stato ribadito a più riprese la necessità di avere un confronto sui numeri. Parlare di lotta all’abusivismo, infatti, senza avere un dato sui controlli effettuati, si corre il rischio di lasciare spazio a valutazioni, richieste, suggestioni, prive di fondamento e tali da non consentire di affrontare una strategia di intervento efficace. In questo contesto, in carenza di risorse a disposizione, dall’incontro è emersa la necessità di focalizzare l’intervento su alcuni ambiti i più importanti e significativi. Da parte di Alessandro Nordio inoltre sono stati illustrati i 4 ambiti dove si concentra il fenomeno dell’abusivismo che sono : Situazione 1: operatori (HISAR -GOOPTI) di altri paesi della CE con veicoli M1: auto e furgoni 9 posti compreso il conducente, che stazionano quotidianamente di fronte la stazione FFSS Mestre, Porto Crociere di Venezia e l’aeroporto M. Polo che si procacciano servizi in stazionamento su luogo pubblico, senza lettera di incarico e senza rimessa nel territorio del comune che rilascia la autorizzazione. In mancanza di norme comunitarie si chiede di verificare il rispetto delle norme nazionali (legge 21/92 e s.m.i., legge regionale 22/96, regolamento comunale, CdS compreso). Situazione 2: utilizzo (a titolo gratuito e a titolo oneroso) di auto ad uso proprio trasporto persone da parte di soggetti persone giuridiche che svolgono altra attività commerciale/imprenditoriale: alberghi, manifestazioni culturali, fiere, ristoranti, discoteche ecc. Come è noto il servizio di trasporto a titolo oneroso da parte di questi soggetti è sanzionato. Avviene però che detto servizio è ceduto a titolo gratuito come benefit contemplato in altra prestazione soggetta a fattura. La fattispecie va adeguatamente disciplinata così come, per esempio, è stato normato il servizio di ambulanze e veicoli trasporto disabili dal DGR novembre 1998 della Regione Veneto. Situazione 3: Persone fisiche, più volte oggetto di segnalazioni che hanno anche prodotto provvedimenti dell’autorità giudiziaria, le quali senza titolo amministrativo( licenza/autorizzazione) o incarico (mancanza di titolo di viaggio specifico o motivo di cura famigliare/personale), stazionano quotidianamente in luoghi pubblici di interscambio modale (stazioni FFSS di Padova, Mestre, Verona, Aeroporto di Venezia) offrendo servizi di trasporto. Si tratta di abusivi totali privi di titolo professionale (patenti ed abilitazioni specifiche), requisiti di accesso al mercato, senza garanzia finanziaria (RCA auto doppio del minimo e idoneità finanziaria con fidejussione), idoneità morale (precedenti penali), requisito di stabilimento, di documento di regolarità contributiva e fiscale DURC, di regolarità tecnica dei veicoli prevista dal C.d.S. (visita e prova annuale ad esempio e controllo fumi). Situazione 4: Utilizzo di forme pubblicitarie e commerciali ingannevoli a danno delle micro imprese in contrasto con quanto previsto dal D.L. 1/2012 art. 7. 1. Da parte dei rappresentanti dei comuni presenti al tavolo è stato dato atto che il fenomeno esiste ed è preoccupante e c’è la necessità di un coordinamento regionale che potrebbe realizzarsi con la pubblicazione di una prima circolare esplicativa sulle procedure di controllo relative ai fogli di viaggio. Dai Comuni, inoltre, è stata evidenziata la necessità porre in atto sinergie fra i vari Enti preposti ai controlli: Agenzia delle Entrate, Prefetture e Questure fino ad arrivare alla Magistratura e, in particolare, ai Giudici di Pace. La prima azione possibile è stata individuata nell’ambito dell’informazione e della formazione delle forze in campo. Dai Comuni presenti è stata avanzata la richiesta di incontri a carattere formativo e informativo in ambito Provinciale. La Direzione Regionale Trasporti ha chiesto tempo per una verifica della richiesta presentata.