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“SAPORI DI VENETO”

L’eccellenza dell’enogastronomia artigiana veneta al Parlamento Europeo
Bruxelles, 21-22 marzo 2012

Saranno oltre 500, tra parlamentari, funzionari europei e rappresentanti del corpo diplomatico, le personalità che mercoledì prossimo, 21 marzo, nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, parteciperanno alla cena – evento “Sapori di Veneto”, organizzata dagli alimentaristi di Confartigianato Imprese Veneto e dall’europarlamentare Mara Bizzotto.

L’iniziativa, realizzata con il contributo di EBAV (l’Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto) e CRACA (Centro Regionale di Assistenza alla Cooperazione Artigiana), prevede una cena di gala a base di prodotti tipici artigiani e pietanze tradizionali della Regione Veneto ed una successiva colazione, sempre a base di prodotti tipici, la mattina di giovedì 22, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze dell’enogastronomia veneta.

Una missione complessa, curata nei minimi particolari da 25 maestri artigiani di tutti i mestieri della nostra tradizione (pasticceri, panificatori, pastai, gelatieri, cioccolatieri, ristoratori, caseari, salumieri, gastronomi e molitori), che accompagneranno  i loro ospiti in una “gustosa” passeggiata lungo gli itinerari culinari tipici delle sette province venete: un tour che porterà gli europarlamentari in ogni angolo di una terra ricca di storia e di cultura enogastronomica.
Che si tratti di una grande occasione emerge anche dalla valenza dei componenti la delegazione di Confartigianato Imprese Veneto; ci saranno infatti il Presidente regionale, Giuseppe Sbalchiero, ed il Vice Nazionale, Claudio Miotto, accompagnati dai presidenti di Rovigo, Marco Marcello, di Vicenza, Agostino Bonomo, di Venezia, Fabio Giacomelli, di Verona, Andrea Bissoli, e di Padova, Roberto Boschetto. Ovviamente ci saranno i presidenti regionali di mestiere facenti parte della Federazione alimentazione, capitanati dal presidente nazionale Giacomo Deon, e quello regionale Vaco Mazzari. Vale a dire Renzo Bettiol dei caseifici, Luca Da Corte per la pasta fresca e Marco Viel per i gelatieri.
L’evento sarà inoltre occasione di confronto e di sensibilizzazione con i parlamentari europei sulla tematica della tutela delle produzioni tipiche e locali.
“Immersi nei profumi, colpiti dai colori e soddisfatti dai sapori, – spiega Giuseppe Sbalchiero, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto – sarà più semplice far capire a chi è chiamato a discutere di norme europee, quanto sia difficile per noi artigiani veneti rispettare regole pensate per la produzione industriale. La irripetibilità dei gesti, le sensazioni dettate dall’esperienza non ci permettono di stabilire ad esempio “tabelle nutrizionali” standard, come previsto dalla recente direttiva UE sull’etichettatura degli alimenti. Rischiano di scomparire intere filiere.  Vanno invece introdotte norme più severe sulla tracciabilità dei prodotti e delle loro materie prime, per valorizzare il nostro made in italy. Ed infine approfitteremo della “ghiotta” opportunità per ribadire il nostro no all’apertura dell’Italia agli organismi geneticamente modificati”.

“Come deputata e come veneta sono orgogliosa di ospitare quest’evento – aggiunge l’Europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto – Questa è un’occasione importante per far conoscere all’Europa e alle Istituzioni comunitarie lo straordinario lavoro di moltissimi artigiani che, con la loro abilità e la loro passione, trasformano ogni giorno questi prodotti in veri e propri capolavori che hanno fatto del Veneto una delle capitali dell’enogastronomia mondiale. Un’occasione importante, insomma, per promuovere le eccellenze del Made in Veneto in Europa e per sostenere un comparto, quello dell’enogastronomia, che rappresenta un volano economico e promozionale di primissimo piano per il Veneto”.
“Mentre il mercato del prodotto tipico viene ogni giorno sempre più soffocato dalla contraffazione e da normative comunitarie che tutelano la produzione industriale – conclude l’on. Bizzotto – Confartigianato Alimentari e i suoi affiliati portano avanti una scommessa di grandissimo interesse: la qualità, la tradizione e l’esperienza non potranno mai essere sostituite da nessuna macchina”.

La squadra degli alimentaristi è anche composta da: Nicola Trentin, Ferdinando Sartorato, Maurizio Penzo, Ernesto Milani, Maurizio Mazzari, Cristiano Gaggion, Pietro Menegante, Riccardo Cunico, Paolo Bari, Claudio Zaramella, Massimo Biale, Claudio Crivellaro, Christian Malinverni, Loretta Urani, Luca Chemello, Riccardo Antoniolo, Giovanni Scapin, Claudio Milani, Roberto Astuni.

Il menù prevede antipasti: soprèssa vicentina dop, prosciutto di Montagnana, salame bellunese, pepita del Piave, regina di Marca, monte veronese, casatella trevigiana dop, formaggio ubriaco, asparago bianco di Bassano; diversi primi piatti: cansunziei, gargati con il consiero, bigoi in salsa, tortellini di Valeggio burro e salvia, risotto radicchio e salsiccia, risotto con l’anguilla, tortello della corte: ed il piatto tradizionale per eccellenza: il baccalà alla vicentina. Nutrita la guarnigione dei dolci: fugassa veneta, colomba pasquale, biscotteria veneta, pan biscotto, la Gata vicentina, la Kodinza bellunese, il Segno trevisano, torta ciosota, Padovani Gran Dotori, Miazza, ed il nostro pane. Il tutto innaffiato da una selezione di sette vini locali: il durello dei Lessini doc, bianco frizzante igt veneto,  valpolicella classico doc, recioto classico della Valpolicella doc, il prosecco superiore docg extra dry di Valdobbiadene, Fiori d’Arancio doc, merlot doc.

L’agroalimentare artigiano nel Veneto

La produzione agroalimentare del Veneto è vastissima, basti pensare che solo i prodotti tradizionali della nostra regione (censiti nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari tradizionali) sono 356. Ebbene tutto ciò rappresenta un biglietto da visita di qualità non solo per il comparto primario ma anche per l’artigianato. Solo nella lavorazione carni, produzione formaggi e panifici, operano oggi in regione oltre 8mila aziende che danno lavoro ad oltre 32mila persone. Un piccolo esercito che grazie alla capacità professionale di ognuno, contribuisce ogni giorno a creare un connubio fra le tradizioni, la storia e le peculiarità geografiche che caratterizzano la nostra regione. Un apporto determinate. Basti pensare il 47% dei prodotti citati nell’Atlante dei Prodotti Tradizionali Agroalimentari del Veneto redatto dalla Regione in collaborazione con Veneto Agricoltura, è anche di produzione artigianale. Ed in molti casi come nella panetteria e nei formaggi i laboratori artigiani sono in grado di produrre il 100% delle tipicità della nostra regione”.

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