R.E.N.T. Il nuovo Registro per Taxi e Ncc arriva nel 2025
Con il 2025 entra in scena il R.E.N.T., ovvero il Registro informatico pubblico nazionale per Taxi e Noleggio con Conducente.
Obiettivo del Registro è quello di arginare fenomeni di concorrenza sleale nel trasporto pubblico non di linea, per non parlare di chi esercita in maniera abusiva.Situazioni che non toccano solo i grandi centri, perché anche a Vicenza si registrano casi simili, a dimostrazione che anche in una provincia caratterizzata da un’ottima collaborazione e rappresentanza tra i due comparti (Taxi e N.C.C.) sotto l’egida di Confartigianato Imprese Vicenza e un’ampia collaborazione con altre sigle sindacali, il problema è avvertito. Una situazione complessa, e non sempre la soluzione è univoca. Per arginare la situazione è arrivato, a luglio, il Decreto che ha appunto istituito il R.E.N.T., a cui gli operatori del settore devono registrarsi direttamente o tramite soggetti delegati. Ma sarà davvero questa la soluzione?
Da anni la categoria chiedeva al Governo di realizzare una “fotografia” delle licenze e delle autorizzazioni esistenti sul territorio italiano, per contrastare gli abusivi, una mappatura possibile attraverso il coinvolgimento diretto delle Amministrazioni Comunali che rilasciano licenze e autorizzazioni e delle Camere di Commercio che gestiscono gli albi dei conducenti di servizi pubblici non di linea. Per Confartigianato Imprese Vicenza, di certo c’è che il Foglio di Servizio elettronico e il nuovo R.E.N.T. andranno ad appesantire il lavoro delle ditte artigiane, che saranno ancora una volta costrette a dedicarsi ad adempimenti burocratici che, viste le soluzioni tecnologiche oggi esistenti e con i dati già in possesso della Pubblica Amministrazione, si potevano certo evitare. Gli operatori non sono nemmeno sicuri che le misure proposte dal Ministero delle Infrastrutture si riveleranno efficaci da un lato a controbattere i fenomeni di concorrenza sleale e abusivismo della professione, dall’altro ad aumentare la soddisfazione del servizio da parte degli utenti.
Per tali motivi Confartigianato Imprese Vicenza ha giudicato questa formula non soddisfacente ad arginare i problemi del settore, dato che la mappatura degli operatori si basa su un meccanismo diametralmente opposto e impone agli operatori stessi di “mapparsi”, registrando le proprie autorizzazioni o licenze, le proprie vetture e i propri conducenti. E, come di solito accade, a farlo sarà chi già opera in maniera onesta e leale. A supporto delle imprese, Confartigianato Vicenza ha creato comunque uno Sportello per assistere chi non è nelle condizioni di registrarsi in autonomia.