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RIFORME PER L’OCCUPAZIONE BONOMO (CONFARTIGIANATO VICENZA): «LIBERARE L’APPRENDISTATO IL VICENTINO TERRA DI PICCOLE IMPRESE»

Il presidente vicentino di Confartigianato, Agostino Bonomo, è pienamente d’accordo con le parole del presidente nazionale Giorgio Merletti, che in una nota ha apprezzato le parole del Presidente del Consiglio Matteo Renzi in tema di riforme per rilanciare l’occupazione. Tanto più che la provincia di Vicenza può contare su una rete di piccole imprese artigiane assai dinamica che contribuisce ogni giorno allo sviluppo del territorio.
«Bisogna liberare l’apprendistato da costi e vincoli introdotti dalla riforma Fornero – secondo Merletti -, rilanciare l’alternanza scuola-lavoro, valorizzare le competenze, ‘importare’ in Italia l’esperienza tedesca del sistema di formazione ‘duale’, efficace collegamento tra il mondo della scuola e il mondo delle imprese che consente ai giovani di conseguire un titolo di studio imparando un mestiere. È questa la strada per affrontare il dramma della disoccupazione giovanile e potenziare la qualità manifatturiera made in Italy”.
«Nel Vicentino – aggiunge Bonomo – la massiccia presenza di artigianato è sempre stata un valore notevole per l’economia provinciale e potrebbe esserlo ancor di più se si desse modo agli imprenditori di creare una “scuola diffusa” che darebbe ai giovani l’opportunità di diventare a loro volta imprenditori».
«Bisogna utilizzare il Job Acts – sottolinea Merletti – per definire un sistema di orientamento e di sostegno al lavoro che, al pari degli altri Paesi europei, offra ai giovani un percorso di continuità e coerenza tra istruzione, formazione, esperienze on the job e inserimento lavorativo con contratto di apprendistato. L’apprendistato è lo strumento fondamentale per avvicinare i giovani al mondo del lavoro e per trasmettere le competenze tipiche delle attività che hanno fatto grande il made in Italy nel mondo. L’Italia deve investire su questo contratto che coniuga il sapere e il saper fare, e che ha formato generazioni di lavoratori ma è stato anche la ‘palestra’ per migliaia di giovani che hanno creato a loro volta un’impresa».
«Pensiamo a quanti imprenditori si sono formati sul campo – aggiunge Bonomo – trovando nelle imprese un valido supporto per capire il mondo del lavoro e imparare non solo un mestiere, ma anche come metterlo in pratica indipendentemente. E se Italia e Germania sono, tra i G20, i due Paesi europei con il maggiore valore aggiunto manifatturiero al mondo, il Veneto e il Vicentino in particolare sono zone ad altissima densità produttiva e manifatturiera. Bisogna incentivare e liberare l’apprendistato».