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Rimborsi per i DPI. Si conferma la previsione di Confartigianato: richieste per oltre un miliardo di euro a fronte di una disponibilità di 50milioni

“I 50 milioni stanziati sono stati ‘bruciati’ in 10 secondi. Bene che la piattaforma Impresa Sicura non abbia avuto problemi, contrariamente ai portali di altri enti e istituzioni, ma la mole di richieste arrivate a pochi minuti dalla sua apertura conferma l’insufficienza della misura adottata, come avevano preventivato”. Così Gianluca Cavion, vice presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, commenta i numeri diffusi da Invitalia, Agenzia per lo Sviluppo, nel primo giorno di accesso (11 maggio, ndr) per la richiesta a titolo di rimborso delle spese sostenute dalle aziende per l’acquisto dei dispositivi e altri strumenti di protezione individuale per contenere e contrastare la diffusione del Covid 19. 

“I numeri sono eloquenti: 50 milioni a disposizione a fronte, come ha fatto sapere Inviatalia, di 110.749 richieste di prenotazione solo nella prima ora. In pratica, con questi numeri sarebbe necessario oltre un miliardo di euro per soddisfare tutti. E questo, sottolineo, solo nella prima ora del primo giorno in cui si è avuto accesso al portale”.
Come noto per la richiesta il lasso di tempo disponibile va dall’11 al 18 maggio ma la corsa dei primi secondi è comprensibile: “Per accedere a quelle risorse, infatti, le imprese devono affidarsi a una sorta di “lotteria”, secondo un sistema che di fatto ha prodotto gli effetti di un “click day”. In pratica “chi prima arriva meglio alloggia” – aggiunge il vice presidente-. Sarà ora interessante capire, al 18 maggio, quante saranno le imprese che hanno fatto richiesta e il relativo ammontare complessivo richiesto”.

“Ribadiamo che – conclude Cavion- tutte le imprese hanno acquistato i dispositivi di sicurezza a tutela dei loro collaboratori e clienti. Ci saremmo aspettati più lungimiranza nello stanziamento complessivo e modalità diverse per l’accesso al rimborso. In questo modo, e con queste risorse qualcuno potrà coprire i costi dei DPI (ad esempio circa 60 euro al giorno per dipendente nell’edilizia) altri per altri sarà un costo puro per l’azienda.”