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RINNOVATA LA PRESIDENZA DI CONFARTIGIANATO DEL VENETO: LA CONFERMA DI VENDEMIANO SARTOR; MARCO CAMPION E DANIELE PARISOTTO VICE PRESIDENTI

23/03/2007RINNOVATA LA PRESIDENZA  DI CONFARTIGIANATO DEL VENETO: LA CONFERMA DI VENDEMIANO SARTOR; MARCO CAMPION E DANIELE PARISOTTO VICE PRESIDENTIVendemiano Sartor, 55  anni, trevigiano di San Polo di Piave, sposato, con due figli, è titolare dal 1976 di un'impresa di autotrasporto conto terzi, con una decina di mezzi e otto dipendenti. E' da anni tra i maggiori dirigenti della Confartigianato veneta: consigliere di amministrazione della Finart spa -società della Confartigianato del Veneto- e dal '99 al 2006 Presidente della stessa. E' stato consigliere di amministrazione del Consorzio Regionale tra le Cooperative Artigiane di Garanzia in quanto Presidente della Cooperativa di garanzia di Treviso (tra le più importanti in Italia), che ha guidato sino alla fusione, avvenuta nel 1995, con l'Artigianfidi della Marca. E' componente del Direttivo regionale della categoria autotrasporto.Importante anche il suo impegno civile. Appena ventitreenne, Sartor è stato eletto consigliere del suo Comune e, dall''80 all''85 ha ricoperto la carica di assessore alle attività produttive ed allo sport. Nel 1985 è divenuto Sindaco di San Polo di Piave, carica che ha mantenuto ininterrottamente sino al 1999.Nella stessa riunione il Consiglio Generale FRAV ha proceduto, sempre per acclamazione, anche all'elezione dei nuovi due Vice Presidenti.Marco Campion, 47 anni, titolare di un'azienda di "multiservice per la casa" ad Adria (sette dipendenti). Sposato, con una figlia, imprenditore da diciotto anni, presidente mandamentale, membro del Consiglio di amministrazione del Confidi palesano.Daniele Parisotto, 49 anni, è un imprenditore artigiano veronese che lavora in proprio da vent'anni, come installatore nell'impiantistica.  Nel settembre 2006 è stato eletto presidente della categoria Impiantisti (Installatori d'Impianti) dell'UPA scaligera e dopo solo qualche mese è stato chiamato a presiedere la categoria degli Impiantisti anche a livello regionale.La riconferma di Sartor è avvenuta con il consenso e l'accordo unanime di tutte le Associazioni provinciali di Confartigianato."Il quadro economico, in questi ultimi mesi – ha detto il Presidente nel tracciare un bilancio dell'attività svolta negli ultimi quattro anni e indicando  le linee di impegno per il  futuro – segna "positivo"; i dati indicano che il 2006 è stato "buono" per la media impresa e, in misura minore, anche per la piccola; attese incoraggianti si intravedono anche per il prossimo biennio: L'occasione va colta al volo per riprendere in particolare con i soggetti pubblici la discussione e il confronto su alcune questioni che da tempo solleviamo e che ci stanno particolarmente a cuore". "In particolare – ha continuato Sartor – dovremmo affrontare alcuni temi nodali, quali quelli relativi alle politiche fiscali (che penalizzano troppo le imprese); la riduzione del costo del lavoro anche per le realtà artigiane; le politiche energetiche (che mettano il "sistema Italia" alla pari con altri Paesi concorrenti); l'alleggerimento del peso della burocrazia (riducendo il costo dell'apparato pubblico)"."In questo quadro – ha aggiunto il Presidente – non dobbiamo mai perdere di vista obiettivi decisivi, quali il federalismo fiscale, le liberalizzazioni (quelle "vere" in grado di incidere veramente sui costi delle aziende); la semplificazione delle procedure, che costituiscono la necessaria cornice di ogni scelta che voglie difendere e promuovere le imprese".