RINNOVI CONFARTIGIANATO NAZIONALE
Il bellunese Giacomo Deon
confermato Presidente nazionale Federazione Alimentazione
Il bellunese Giacomo Deon confermato Presidente Nazionale della Federazione Alimentazione di Confartigianato e dei Pasticceri per un secondo quadriennio. Il direttivo, composto dai sette presidenti di mestiere che compongono la Federazione (Alimentari vari, Caseari, Gelatieri, Lavorazione Carni, Panificatori, Pastai e Pasticcieri), l’ha nominato all’unanimità.
Giacomo Deon pasticcere da sempre e titolare –da qualche anno assieme al figlio- di due pasticcerie nel capoluogo montano, attivo nella categoria dei Pasticceri dell’Unione Artigiani di Belluno fin dai primi anni Ottanta, ne diventa il presidente provinciale nel 1992, mentre dal 1996 è presidente regionale del comparto. E’ animatore e capitano della squadra degli Alimentaristi dell’Unione Artigiani di Belluno, che ha portato a gareggiare ai Campionati mondiali culinari e alle Olimpiadi culinarie, conseguendo medaglie d’argento e di bronzo individuali e a squadre. E’ tra i promotori di “Artigiani del gusto”, marchio a tutela delle produzioni alimentari artigiane venete, lanciato con specifici eventi dalle piazze delle principali città del Veneto e di recente approdato anche al Parlamento Europeo con una cena di gala che rimarrà nella memoria di centinaia di europarlamentari. Giacomo Deon, inoltre, ha collaborato con Rai3 alla trasmissione Geo & Geo per la parte dei prodotti alimentari tipici e con Rete 4 per la trasmissione “Vivere meglio”. Dal 2008 ricopre la carica di Presidente Nazionale della Federazione Alimentazione e del gruppo di mestiere dei Pasticceri.
“La nostra professione –ha dichiarato il neo presidente-, così come la maggior parte delle imprese artigiane, si trova ad affrontare una situazione di difficoltà economica eccezionale. La contrazione dei consumi finisce per ripercuotersi inevitabilmente anche sulle imprese del comparto alimentare, che stando alle ultime rilevazioni statistiche inizia ad evidenziare i primi inevitabili segnali di sofferenza. E’ necessario quindi individuare le strategie idonee per guidare le imprese verso una evoluzione che possa divenire fattore trainante per la ripresa. Evoluzione possibile se avremo il coraggio di intervenire in tre ambiti ben definiti: Innovazione, Qualità e Presidio Normativo”. “Innovazione –prosegue Deon- sia di prodotto, coniugando i diversi elementi rimodulandoli continuamente, reinventando così il modo di produrre e vendere sia di organizzazione. Instaurando cioè delle collaborazioni tra diverse realtà produttive sfruttando le opportunità che il fare rete oggi ci consente. La qualità da valorizzare con la definizione di disciplinari piuttosto che la certificazione delle produzioni che ci permettano di comunicare il valore del nostro lavoro”. Ed infine un incisivo presidio normativo da declinarsi in ambito Europeo dove dobbiamo far capire l’originalità e specificità delle nostre produzioni senza però trascurare la fase di recepimento da parte dello stato italiano, garantendo un’azione efficace che possa portare a norme adeguate alle diverse dimensioni e caratteristiche delle imprese che operano nel comparto, principio già sancito con l’approvazione dello statuto delle imprese”.