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RINNOVO ANAP

Veneto protagonista con Cogo (VI) VicePresidente e 5 componenti in direttivo nazionale. De Pol (BL) nominata coordinatrice dei maestri d’opera e d’esperienza. Confermato il Presidente Palazzi.

Il rinnovo dei vertici nazionali di ANAP, l’Associazione nazionale anziani e pensionati Confartigianato, del 28 aprile, ha visto il Veneto assoluto protagonista. Gino Cogo di Vicenza è stato nominato VicePresidente, ben 5 i rappresentanti (unica regione in Italia ad avere un numero così elevato) entrati nel direttivo: oltre al vicepresidente, Fiorenzo Pastro e Gino Trentin di Treviso, Raffaele Zardonazzo di Padova e Antinesca De Pol di Belluno, quest’ultima nominata anche coordinatrice dei maestri d’opera e d’esperienza. Infine Leandro Simion di Venezia entrato come probiviro. Nella riunione tenutasi nella sede di Confartigianato, Giampaolo Palazzi è stato confermato alla guida dell’Anap.Imprenditore titolare di un’impresa di metalmeccanica di precisione dal lui stesso fondata 40 anni fa, 65 anni, originario di Crevalcore (Bologna) e residente a San Felice sul Panaro, Palazzi ha ricevuto il voto unanime dall’Assemblea nazionale dell’Associazione riunitasi oggi 28 aprile. Ad affiancare il Presidente Palazzi saranno Giovanni Mazzoleni (Vice Presidente vicario) e i Vice Presidenti Gaetano Attivissimo, Gino Cogo, Sergio Lucesoli e Adriano Sonzini. Contestualmente sono stati rinnovati i quadri del Consiglio direttivo. Antinesca De Pol è stata nominata coordinatrice dei Maestri d’opera e d’esperienza. Fabio Menicacci è stato confermato Segretario nazionale. La squadra veneta collaborerà con il proprio impegno e contribuirà a diffondere i valori fondativi dell’Anap Confartigianato, per qualificare l’offerta dei servizi e per accrescere la rappresentatività dell’Associazione. “Proprio per rappresentare sempre meglio le esigenze dei nostri oltre 24.000 associati –ha detto il Presidente regionale veneto Fiorenzo Pastro– dobbiamo puntare al potenziamento del ruolo dell’Anap quale interlocutore delle istituzioni, dal più piccolo Comune fino al Governo nazionale». Nel corso dell’Assemblea, è stato approvato un Ordine del giorno nel quale i pensionati dell’ANAP Confartigianato denunciano il perdurare di una situazione di grande disagio degli anziani, una parte consistente dei quali è scivolata nelle fasce di povertà, e chiedono al Governo di operare sul piano fiscale, sociale e dei servizi per garantire il benessere dei cittadini e sostenere i redditi delle classi più deboli della popolazione. Nell’Ordine del giorno si rileva come i pensionati abbiano subito una pesante diminuzione del potere di acquisto dei loro trattamenti, non solo a causa dell’inadeguato sistema di adeguamento al costo della vita, ma anche a causa dell’aumento dei costi posti a carico dei cittadini per le cure sanitarie, i servizi sociali e assistenziali, le tassazioni locali per la casa e sui redditi. “I pensionati hanno sempre fatto e vogliono ancora fare la propria parte –Conclude Pastro– e possono dare un valido contributo per uscire dalla difficile situazione economica in cui ci troviamo. Ma non possono essere considerati una componente marginale e passiva della società, e men che meno possono essere semplicemente ignorati, come fa il Piano Nazionale di Riforma contenuto nel Documento di Economia e Finanza varato dal Governo, che non dedica una riga alle problematiche di questa parte assai consistente della popolazione”.