RINVIATA L’ENTRATA IN VIGORE DEL SISTRI. IL COMMENTO DEL PRESIDENTE CONFARTIGIANATO VICENZA AGOSTINO BONOMO: «ACCOLTE LE NOSTRE RAGIONI»
«Un altro, importante passo avanti». È questo il commento a caldo di Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza, alla notizia della proroga ottenuta per l’avvio del Sistri, il nuovo sistema di gestione dei rifiuti.
Un rinvio possibile grazie anche all’accordo raggiunto da Confartigianato con le altre associazioni di categoria di Rete Impresa Italia: «Ci aspettavamo un riconoscimento di quanto dimostrato in occasione del “click day” – aggiunge Bonomo-, ovvero il fatto che il Sistri effettivamente non fosse ancora pronto. Mi sembra che il Ministero abbia riconosciuto le nostre buone ragioni, e ha quindi concesso questa proroga. Apprezziamo anche il fatto che l’avvio del Sistri avverrà con lo scaglionamento delle aziende: prima le grandi e poi, con fasi successive, quelle piccole».
«Il Ministero – aggiunge il presidente- ha inoltre accolto la nostra richiesta di proroga del Sistri per le piccole aziende (quelle con meno di dieci dipendenti) al 1° gennaio 2012. Speriamo che in questo periodo tutto si sistemi».
Soddisfatto anche il direttore della Confartigianato vicentina, Pietro De Lotto: «Eravamo molto preoccupati, perché quotidianamente le imprese ci segnalavano problemi operativi con il Sistri, la cui partenza al 1° giugno avrebbe creato veramente molte difficoltà. Ovviamente auspichiamo che in questo periodo di proroga, il Ministero dell’Ambiente e il Sistri sappiano intervenire per risolvere tutti i problemi che ancora sono presenti nel sistema».
I dettagli della proroga saranno resi noti nei prossimi giorni. In ogni caso, queste sono le nuove date di entrata in vigore del Sistri: il 1° settembre 2011 per le aziende con più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000); il 1° ottobre 2011 per le imprese che abbiano da 250 a 500 dipendenti e “Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”; il 1° novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti; il 1° dicembre 2011 per chi conta da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000); il 1° gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti. Sono inoltre previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema e una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell’operatività.