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RIPRISTINO DELL’ADDIZIONALE IRPEF? CLAUDIO MIOTTO, CONFARTIGIANATO VENETO “GRAVEREBBE SOPRATTUTTO SULLE PICCOLE IMPRESE”

18/12/2010RIPRISTINO DELL'ADDIZIONALE IRPEF? CLAUDIO MIOTTO, CONFARTIGIANATO VENETO "GRAVEREBBE SOPRATTUTTO SULLE PICCOLE IMPRESE""I numeri delle nostre imprese ci dicono che reintrodurre i 0,4 punti percentuali dell'Irpef regionale, come da più parti si propone, porterebbe ad un aumento medio di costi di 800 euro ad impresa". Parte da questa semplice ma efficace operazione Claudio Miotto, presidente regionale della Confartigianato per argomentare la sua contrarietà alla reintroduzione dell'Irpef regionale, ed aggiunge: "proposta che, così come è apparsa sui quotidiani, limitata ai redditi superiori a 29.500 euro, rende ancora più palese che ad essere coinvolte saranno soprattutto le nostre imprese di piccole e micro dimensioni"."Da una elaborazione del nostro ufficio fiscale -prosegue Miotto- sui dati messi a disposizione sia dal Ministero dell'Economia e delle Finanze che dai nostri uffici territoriali, risulta che il reddito medio delle imprese individuali artigiane in contabilità ordinaria è pari a 41.000 euro in Veneto, il 38% più alto della media nazionale che risulta essere di soli 29.000 euro. Anche la percentuale di imprese che risulta pagare l'Irpef è nella nostra regione superiore al dato italiano. E sono ben il 95%, e solo il 9% di esse chiude in perdita. Anche il reddito dichiarato delle società di persone è più alto nella nostra regione, una media di 48.000 euro rispetto ai 35.000 nazionali. Mentre le società di capitali, che -ricorda Miotto – non pagano IRPEF, dichiarano un reddito medio in veneto di 60.000 euro con però il 21% di chiusure in perdita che diventano a livello nazionale addirittura il 50%". "Questi numeri -dichiara Miotto- indicano chiaramente come le imprese in veneto siano responsabili e consapevoli del proprio ruolo e che pagano già abbastanza. Un aumento delle tasse porterebbe ulteriori costi per il sistema imprese stimabile in circa 60 milioni di euro sui 150 milioni di entrate previste dalla introduzione dell'addizionale Irpef!"."Se però non ci fossero alternative per motivi di bilancio, come organizzazione -conclude Miotto- chiediamo che i maggiori introiti, nella sola quota dovuta alle imprese ovviamente, possano essere destinati al capitolo dedicato allo Sviluppo Economico del Bilancio regionale di previsione 2011: innovazione, aggregazione, promozione internazionale, energia. Capitolo che è stato fortemente penalizzato nelle disponibilità a causa degli ultimi tagli". Vedi comunicato completoConto Corrente Solidarietà: Intesa Sanpaolo – intestazione "E.B.A.V. – PRO ALLUVIONATI" – COORDINATA IBAN:      IT46 F063 4502 0641 0000 0000 382